Mediobanca entra nel risiko bancario in corso in Italia promuovendo un’Opa su Banca Generali, pagata con le azioni del Leone possedute da Piazzetta Cuccia.
Il minimo di adesione per l’efficacia dell’offerta è stato fissato nel 50% del capitale più un’azione: l’operazione, del valore complessivo da 6,3 miliardi di euro, creerebbe un operatore “leader nel wealth management con 210 mld di asset, 2 mld di ricavi e capacità di crescita per oltre 15 mld annui” recita il comunicato con cui è stata diffusa la notizia.
Il Gruppo stima sinergie per 300 milioni: il 50% da minori costi, il 28% da ricavi e il 22% da funding. Previsti inoltre un Rote dal 14% ad oltre il 20%, un utile netto consolidato in crescita del 15% a 1,5 mld e un coefficiente patrimoniale Cet1 al 14%.
Poiché Mediobanca è a sua volta oggetto di Ops da parte di Monte Paschi Siena, per l’operazione sarà necessario l’ok dell’assemblea ordinaria degli azionisti già convocata per il 16 giugno.
“L’unione completa il percorso di trasformazione iniziato oltre 10 anni fa quando, alla progressiva vendita del portafoglio partecipazioni, si è affiancato l’avvio delle attività di Wealth Management e il forte potenziamento di quelle di Investment Banking e Credito al Consumo” dichiara l’AD di Mediobanca, Alberto Nagel, spiegando che l’obiettivo dell’iniziativa è creare un player “diversificato, focalizzato in business con prospettive di crescita ben superiori al mercato, a basso assorbimento di capitale e capaci di produrre ricavi e utili visibili e ricorrenti“.