Negli ultimi 10 anni le banche di credito cooperativo si sono sviluppate parallelamente al complesso del sistema bancario, mantenendo le loro caratteristiche di territorialità e capillarità, tradottesi in un maggior sostegno a famiglie e imprese e dunque, in ultima analisi, all’economia dell’intero Paese.
Le BCC si confermano espressione di un ruolo sociale che fa perno sul peculiare rapporto di fiducia con i soci e che va mantenuto anche nel processo di trasformazione digitale del settore. L’ultimo report realizzato dal Centro di ricerca sul credito cooperativo dell’Università Cattolica di Milano dice che il settore è formato da una rete capillare di oltre 200 banche presenti in Italia con 4mila sportelli, il 19,6% di tutto il sistema bancario. Il numero dei soci continua a crescere arrivando a più di 1,4 milioni. Al 30 settembre 2022, le BCC avevano realizzato impieghi per 141,6 miliardi di euro (+2,8% contro il 2,2 di media nazionale) e una raccolta di 194 miliardi (+2,7% contro l’1,3). Il rapporto segnala che la quota dei depositi della clientela era pari in media al 9,82%, più alta al Nord (11,65%), più bassa al Sud e Isole (6,43%).
Riguardo la composizione dei crediti erogati alle imprese, emergono quelli indirizzati ad agricoltura e pesca (quota di finanziamento al 22,49%) e ad alloggio/ristorazione (22,43%); seguono costruzioni (13,75) e commercio (11,02). Le BCC vantano anche una solidità patrimoniale più alta della media del settore: il CET1 è al 21,64% contro il 14,8% del settore bancario nel complesso; il Tier 1 ratio al 21,77% contro il 16,1%. Il carattere mutualistico e comunitario dell’intermediazione è tra le specificità del credito cooperativo assieme alla prossimità geografica, che facilita la stabilità finanziaria, e al “credito di relazione” (relationship banking nella letteratura anglosassone) che qualifica e contraddistingue rispetto alle banche tradizionali – e dev’essere salvaguardato nella digitalizzazione – favorendo un rapporto d’elezione con il territorio e le comunità locali di riferimento.
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