24 Gennaio 2025

MPS annuncia Offerta Pubblica di Scambio Totalitaria su Mediobanca

Banca Monte dei Paschi di Siena   annuncia di aver assunto in data 23 gennaio 2025 la decisione di promuovere un’offerta pubblica di scambio totalitaria volontaria  avente a oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca.

L’obiettivo di creare un nuovo campione bancario italiano attraverso l’unione di due tra i marchi più distintivi del mercato dei servizi finanziari: MPS per il Retail e Commercial Banking e Mediobanca per il Wealth Management, Corporate & Investment Banking e Consumer Finance. In questo modo verrà rafforzata l’offerta globale di servizi, arricchita la base prodotti e migliorata la penetrazione di mercato. L’aggregazione consentirà inoltre di assumere un ruolo primario nell’attività dell’asset gathering attraverso la combinazione di Banca Widiba con Mediobanca Premier. Il gruppo risulterà rafforzato patrimonialmente, con un flusso diversificato di ricavi ed una forte resilienza in grado di competere con successo nei diversi scenari.

Nel corso dell’ultimo triennio, MPS ha costantemente rafforzato i suoi fondamentali, consolidando la sostenibilità del proprio modello di business e migliorando il profilo di rischio, così da raggiungere solidi livelli di redditività.

Inoltre, MPS è riuscita a superare la maggior parte degli obiettivi del piano industriale 2022- 2026 con due anni di anticipo e con una delle posizioni patrimoniali più solide in Europa.

MPS intende svolgere un ruolo attivo nello scenario di consolidamento in corso nel settore bancario italiano.

L’aggregazione con Mediobanca darà infatti  vita ad un nuovo campione nazionale che si posizionerà tra i primi tre istituti in termini di totale attivi, impieghi alla clientela, raccolta diretta e total financial assets.

 

MPS ritiene che l’Offerta rappresenti l’opportunità di ulteriore sviluppo e crescita ideale per entrambe le istituzioni e presenti una significativa creazione di valore per gli azionisti di entrambe le società e per tutti gli stakeholders. L’unione delle due banche consentirà di:

  • creare il terzo operatore bancario nazionale, con un modello di business distintivo, diversificato e resiliente, che farà leva sulla combinazione di due dei più prestigiosi marchi del settore finanziario italiano, con capacità distintive e complementari;
  • espandere l’offerta di prodotti, sfruttando una serie completa di fabbriche di prodotti e partnership e la posizione di leadership in mercati chiave della nuova entità;
  • accelerare l’utilizzo delle DTA su perdite pregresse di MPS, facendo leva su una base imponibile consolidata più elevata e iscrivendo a bilancio Euro 1,3 miliardi di DTA (attualmente fuori bilancio), portando il totale a Euro 2,9 miliardi. Nei successivi sei anni, l’utilizzo di tali DTA genererà un significativo beneficio di capitale (Euro 0,5 miliardi all’anno), in aggiunta al risultato netto;
  • estrarre le sinergie derivanti dalla aggregazione delle due entità, stimate in Euro 0,7 miliardi all’anno prima delle imposte, come descritto nel paragrafo 1.3;
  • creare valore per tutti gli azionisti attraverso la distribuzione di flussi di dividendi sostenibili nel tempo, confermando al contempo la solida posizione patrimoniale di MPS;
  • realizzare una integrazione semplice, con limitati impatti occupazionali e che permetterà al contempo di offrire ai dipendenti di ciascuna istituzione l’opportunità di sviluppare la propria carriera in un’organizzazione più ampia;
  • migliorare il posizionamento di tutti gli stakeholder, con una scala che consenta di servirli a livello europeo;
  • aumentare il sostegno alle famiglie, alle imprese, ai territori e all’economia italiana, rafforzando il supporto complessivo alle prime, sia nelle esigenze di finanziamento che nella generazione, preservazione e protezione del risparmio, e alle imprese, affiancandosi alle aziende leader italiane per catturare opportunità di crescita a livello domestico ed internazionale; e
  • consolidare le strategie di sostenibilità delle due banche, facendo leva sulle rispettive capacità in ambito ESG per rafforzare il posizionamento della entità combinata e promuovere l’impegno a favore delle comunità e nei territori di radicamento.

Per ciascuna Azione Mediobanca portata in adesione all’Offerta, MPS offrirà un corrispettivo unitario, non soggetto ad aggiustamenti pari a n. 2,300 azioni ordinarie dell’Offerente di nuova emissione.

Pertanto, per ogni n. 10 Azioni Mediobanca portate in adesione all’Offerta saranno corrisposte n. 23 azioni ordinarie dell’Offerente di nuova emissione.

Sulla base del prezzo ufficiale delle azioni dell’Offerente rilevato alla chiusura del 23 gennaio 2025 (ultimo giorno di borsa aperta anteriore alla data della presente Comunicazione) pari a Euro 6,9531 , il Corrispettivo esprime una valorizzazione pari a Euro 15,992 per ciascuna Azione Mediobanca e, pertanto, incorpora un premio pari al 5,03% rispetto al prezzo ufficiale delle Azioni Mediobanca rilevato alla chiusura del 23 gennaio 2025 (pari a Euro 15,2272).

Il successo dell’Offerta consentirà un’accelerazione nell’utilizzo delle imposte anticipate (“DTA”) detenute da MPS, con un effetto stimato per gli azionisti di Mediobanca aderenti all’Offerta di Euro 1,2 miliardi di valore attuale netto, pari a circa il 10% dell’attuale valore di mercato di Mediobanca.

Il Corrispettivo è stato determinato nel presupposto che, prima della Data di Pagamento (come infra definita):

  1. i  l’Emittente e/o l’Offerente non approvino o diano corso ad alcuna distribuzione ordinaria (ivi inclusiacconti sui dividendi) o straordinaria di dividendi prelevati da utili e/o altre riserve; e
  2. ii  l’Emittente non approvi o dia corso ad alcuna operazione sul proprio capitale sociale (ivi inclusi, a titolo esemplificativo, aumenti o riduzioni di capitale) e/o sulle Azioni Mediobanca (incluso, a titolo esemplificativo, accorpamento o annullamento di azioni).

Qualora, prima della Data di Pagamento (come infra definita), l’Emittente e/o l’Offerente dovessero pagare un dividendo (ivi incluso un acconto sui dividendi) e/o effettuare una distribuzione di riserve ai propri azionisti, o comunque fosse staccata dalle Azioni Mediobanca e/o dalle azioni di MPS, a seconda del caso, la cedola relativa a dividendi deliberati ma non ancora pagati rispettivamente dall’Emittente e/o da MPS, il Corrispettivo sarà aggiustato per tenere conto del dividendo distribuito (ovvero del relativo acconto) ovvero della riserva distribuita.

Ferme restando le Condizioni di Efficacia dell’Offerta (come infra definite, per cui si rinvia al successivo paragrafo 1.5), nel caso in cui l’Emittente dovesse approvare o dare corso a qualsiasi operazione sul proprio capitale sociale (ivi inclusi, a titolo esemplificativo, aumenti o riduzioni di capitale) e/o sulle Azioni Mediobanca (ivi incluso, a titolo esemplificativo, accorpamento o annullamento di azioni), tale circostanza determinerà un aggiustamento del Corrispettivo nel caso in cui l’Offerente rinunciasse ad avvalersi della relativa Condizione di Efficacia, ove applicabile, in relazione a detto singolo evento.

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