Banca Ifis annuncia un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria sulla totalità delle azioni di illimity Bank.
I documenti saranno presentati alle autorità il 28 gennaio. Nella call con gli analisti il Ceo di Banca Ifis, Frederik Geertman, ha detto che prevede di chiudere l’acquisizione entro settembre 2025, ottenute le necessarie autorizzazioni dalla Consob, tra fine maggio e inizio giugno con l’avvio dell’offerta nel pieno dell’estate.
“L’OPAS – afferma Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis e AD della controllante La Scogliera SA – risponde all’esigenza di ampliare la leadership nel settore dello specialty finance“, in particolare nei due segmenti di mercato più redditizi e in cui l’istituto si è specializzato in 40 anni di attività: Corporate & Commercial Banking e Npl.
Obiettivo dell’iniziativa è creare un player di livello europeo capace di: 1) affrontare la crescente pressione competitiva e l’evoluzione del quadro regolamentare, in un contesto macro di tassi di interesse più contenuti; 2) offrire a una più ampia base di imprese clienti una gamma di prodotti e servizi ancora maggiore, soprattutto nei comparti del factoring, del leasing, del rental, del credito garantito di medio periodo e della finanza strutturata e – nel prossimo futuro – anche del turnaround financing.
Nelle intenzioni, l’operazione permetterà di accelerare la crescita sostenibile e di lungo periodo, rafforzare la solidità, diversificare la raccolta e mantenere i livelli di redditività del Gruppo, accompagnando la trasformazione digitale e sostenibile delle Pmi e acquisendo portafogli di crediti deteriorati in una logica di efficienza per il sistema bancario e di reinclusione per i debitori.
Il tutto, valorizzando competenze e asset del player digitale fondato e guidato da Corrado Passera, che beneficerà di una rete distributiva di 28 filiali disseminate in tutta Italia: Banca Ifis è convinta infatti che – grazie alla contaminazione del know how e alla complementarità di business model omogenei – la fusione esprimerà un valore industriale superiore alla somma delle due realtà, a seguito di economie di scala e sinergie di costo e di ricavo.