12 Marzo 2025

Pop Sondrio, più Impieghi e sprint nella Bancassurance: il nuovo Piano al 2027

Crescita degli impieghi del 3,3% medio per anno a 38,6 miliardi di euro; raccolta diretta da clientela stabile a 44,4 mld; +4% annuo di clienti, grazie ai canali digitali; accelerazione sulla bancassurance, con +75% di ricavi dal ramo Danni.

Sono alcuni dei principali target del nuovo Piano industriale 2025-27 “Our Way Forward presentato oggi da Banca Popolare di Sondrio, forte di uno strepitoso bilancio d’esercizio 2024.
L’incremento degli impieghi sarà trainato dal finanziamento dell’utenza core (famiglie e imprese del territorio), da parte della capogruppo; confermato il trend positivo del cross-selling su credito al consumo, factoring e BPS Suisse. Nel triennio sono attesi 2,4 mld di nuovi finanziamenti Esg. I crediti deteriorati deteriorati sono dati in ulteriore flessione e la loro copertura resta costantemente elevata. L’istituto prevede una contenuta esposizione alla riduzione dei tassi di mercato grazie, tra l’altro, alla difesa dello spread commerciale su prestiti rateali, facendo leva su presenza territoriale e fidelizzazione dei clienti.
Prevista inoltre la valorizzazione del business di merchant acquiring, nell’ambito del rinnovo della partnership con Nexi per 15 anni.

Allo sviluppo delle commissioni (505 milioni, +5,1%) contribuiranno in particolare il comparto bancassicurazione e previdenza (+15,7% CAGR) e la raccolta indiretta (+10% CAGR), trainata anche dalla componente assicurativa. Riguardo la bancassurance, oltre all’aumento della raccolta premi Danni e Protezione (69 mln, +19%) è previsto un rafforzamento dell’organico con l’inserimenti di 20 nuovi degli specialisti: la spinta sarà soprattutto sui segmenti Salute e Rami Elementari e sul collocamento di polizze catastrofali e coperture per il welfare aziendale.
Da segnalare la continua espansione della rete di filiali e dell’organico, in controtendenza rispetto al sistema, senza dimenticare però l’evoluzione tecnologica in logica “human-digital”: da qui al 2027 sono stimati infatti 406 mln di costi e investimenti IT ed è atteso il roll-out di numerosi prodotti digitali creditizi (prestiti personali, mutui, cessione del quinto) e bancassicurativi (polizze PPI, vita, salute, auto) con l’obiettivo di triplicare la quota di vendite da remoto. L’insieme di queste azioni porterà a un utile cumulato di periodo pari a 1,8 mln e a un risultato netto di 583 mln, in linea con i livelli record dell’anno scorso.

Un Piano che riflette la storia della banca, da oltre 150 anni una realtà indipendente che fa dell’efficienza operativa, del radicamento locale e della vicinanza alla clientela la propria cifra distintiva – dichiara Mario Alberto Pedranzini –. La crescita stand alone ha permesso di preservare lo spirito identitario” e promuovere un business model in grado di raddoppiare organicamente gli attivi negli ultimi 15 anni, mantenendo anche in momenti di stress un costo del credito medio tra i migliori del settore. A proposito del business assicurativo, l’AD sostiene che l’idea è quella di proporre “un’attività consulenziale che vada al di là della semplice vendita” di prodotti e servizi, “soddisfacendo le esigenze di mercato“.
Il tutto, naturalmente, al netto del risiko bancario in corso in Italia: “Siamo molto confidenti che risultati siano conseguibili in una logica stand alone ma è evidente che, se confluiamo in un’altra realtà, il discorso cambia completamente” ha spiegato Pedranzini in conference call con gli analisti, perché “se ne va il motore imprenditoriale alla base del nostro successo“.

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