Banca Popolare di Puglia e Basilicata chiude il bilancio 2024 con l’utile netto più alto di sempre, a 41,3 milioni di euro: +27,5% rispetto al 2023, altro esercizio record per l’istituto guidato dall’ad e dg Alessandro Piozzi.
Il margine di intermediazione sale 210,2 mln (+14,5% a/a). Il risultato della gestione operativa si attesta a 72,7 mln (+25,1%); il cost/income migliora al 58,4% e il Roe al 12,2%. La raccolta totale si attesta a 6,7 miliardi, crescendo nella componente diretta (+1,7%) e indiretta (+3,5%).
Nei 12 mesi le erogazioni di prestiti a famiglie e imprese hanno superato i 370 mln di nuovi flussi; rilevanti le operazioni di finanza strutturata. In scia alla relazione al primo semestre, il rapporto deteriorati/impieghi netti cala dal 2,2 al 2%; aumentano indici di liquidità e patrimonio netto, pari a 358,5 mln.
Il CdA ha inoltre approvato la costituzione della Fondazione ETS del banca, con la finalità di sostenere il territorio e finanziare progetti di assistenza e pubblico interesse.
Con la cessione di 14 sportelli a Banco Desio, BPPB ha proseguito il riposizionamento territoriale avviato nel 2021 acquisendone 4 ex-UBI situati al centro-sud, all’interno del suo perimetro ‘‘core’’. Tra gli eventi di rilievo nel periodo, il rinnovo delle collaborazioni con Pitagora nella cessione del V e con Avvera nei prestiti personali. Nel 2025 sarà completata invece la cessione del ramo di azienda del merchant acquiring a Nexi e l’avvio di una partnership strategica di lungo periodo con la pay tech per promuoverne e collocarne prodotti e servizi tramite la propria rete commerciale.
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