Cassa di Risparmio di Volterra annuncia di aver ricevuto da parte della Vigilanza tutte le autorizzazioni previste per il progetto di valorizzazione patrimoniale dell’Istituto toscano, dando ufficialmente il via al piano di rilancio della Cassa.
L’aumento di capitale è finalizzato al consolidamento del posizionamento della banca toscana sul territorio e ha l’obiettivo di innovare i servizi e incrementare l’offerta a beneficio di aziende e famiglie, contribuendo quindi allo sviluppo delle economie locali.
L’obiettivo è infatti quello di sostenere l’economia del territorio ed in particolare i cluster innovativi di imprese, produttori e fornitori, conservando il legame con il territorio che da sempre contraddistingue CRV.
Al termine delle operazioni di aumento di capitale, l’azionariato attuale (fondazione CR Volterra con il 75%, Credit Agricole con il 20% e fondazione San Miniato con il 5%) dovrebbe dunque arricchirsi di tre nuovi soci, Gruppo I0N, Banca del Fucino e Net Insurance, con cui verranno attivate importanti sinergie volte a supportare il nuovo piano industriale della Cassa previsto entro la fine del 2023. A valle dell’aumento di capitale, previsto entro la prima decade di agosto, nessuno dei soci deterrà la maggioranza assoluta.
L’obiettivo di CRV è quello di coniugare innovazione tecnologica e di prodotto, attraverso l’ampliamento dell’offerta e l’aumento dello standard qualitativo dei servizi. Ciò permetterà alla Banca da un lato di incrementare la soddisfazione della clientela e dall’altro di favorire l’inclusione finanziaria di famiglie e piccole e medie imprese.
Grazie a questo importante progetto, Cassa di Risparmio di Volterra svilupperà ulteriormente la componente tecnologica della propria offerta, proponendosi sul territorio e in generale sul mercato come centro di intersezione tra servizi bancari e nuove tecnologie. In questo modo, la Banca sarà in grado di affrontare efficacemente le nuove sfide del settore grazie all’innovazione e contribuirà inoltre alla modernizzazione dell’intero sistema locale.
Alberto Mocchi, presidente di CRV ha commentato: “Siamo molto soddisfatti di questo risultato, frutto della ricerca che i vertici della banca hanno svolto negli ultimi due anni. Il CDA ha esaminato e approfondito diverse opzioni tenendo sempre a riferimento l’obiettivo di salvaguardare l’autonomia dell’istituto, obiettivo non facile da perseguire in tempi in cui è forte la spinta alle aggregazioni. L’ingresso di nuovi soci nel capitale permetterà a CRV di continuare a servire il territorio toscano con un patrimonio più forte e soprattutto con un nuovo progetto industriale che verrà elaborato con il prezioso contributo dei nuovi partner. Le sinergie che saranno attivate sono finalizzate alla realizzazione di un nuovo modello di banca del territorio, che associa alla profonda conoscenza delle persone e alle relazioni dirette con i clienti tutti quei nuovi servizi e benefici, anche in termini di riduzione di costi, che la tecnologia oggi permette di raggiungere.”