Il gruppo Sparkasse chiude il primo semestre con l’utile a 59,7 milioni di euro (+18,3% a/a).
Cresce la raccolta diretta da clientela (12,11 miliardi, +4,3%) a conferma dell’ottimo livello di fiducia della clientela verso le due banche. Il totale dei crediti alla clientela registra solo una lieve contrazione (9,8 mld, -1%), fisiologica dato il trend di sistema; in controtendenza con gli altri player, invece, la netta contrazione dei costi operativi (107,8 mln, -12,6%).
Venendo al conto economico, il margine di interesse (143,7 mln, -6,7%) flette per diversi fattori che riguardano la controllata CiviBank tra cui l’aumento del costo della raccolta e la diminuzione dei volumi di impieghi. Questa è dovuta anche alle cessioni di deteriorati che, d’altra parte, hanno permesso di avere un portafoglio ancora meno rischioso: gli indicatori della qualità del credito sono infatti su valori di eccellenza. Il margine da servizi, rappresentato dalle commissioni core, sale a 66,2 milioni (+2,7%). Il risultato netto della finanza lievita a ben 5,7 mln dagli 1,6 di un anno fa; migliorano i coefficienti patrimoniali; buoni i livelli di efficienza operativa e liquidità.
“Sparkasse consolida e rafforza la propria posizione da tutti i punti di vista, sia in termini di volumi sia dal punto di vista della redditività – dice il presidente Gerhard Brandstätter -. Bene anche il risultato della controllata, dalla quale ci aspettiamo un ulteriore miglioramento nel secondo semestre”.
Per l’ad e dg Nicola Calabrò i numeri di questi primi 6 mesi ribadiscono “la capacità di incrementare le masse di raccolta, continuando a distinguersi come banca specializzata nella gestione del risparmio: di soddisfazione anche i risultati in materia di erogazione di prestiti, che si realizzano in un contesto di generalizzata contrazione“.
Per quanto riguarda l’apporto di CiviBank, tornata in positivo nel bilancio d’esercizio 2023, l’utile netto è pari a 9,7 mln (+15,3%); stabili commissioni (17,4 mln) e raccolta diretta (3,21 mld). Contenuto il calo dei prestiti ai clienti (3,04 mld, -3,5%) a dimostrazione dell’efficacia dell’istituto nel sostenere l’economia dei territori in cui opera, nonostante la fase di generale riduzione della domanda di finanziamenti. Solidi, anche qui, i principali ratios e indici individuali.
Nella relazione si vedono “i primi effetti del nuovo orientamento strategico – afferma la presidente Alberta Gervasio -, stiamo continuando a investire perché puntiamo alla crescita di medio/lungo termine: confidiamo che nel tempo la banca potrà produrre risultati di sempre maggiore soddisfazione”.
Pure il dg Luca Cristoforetti nota già un cambio di passo “a distanza di pochi mesi dall’avvio del nuovo piano di sviluppo e a seguito dell’adozione del nuovo modello commerciale: siamo convinti che già nel secondo semestre ci saranno ulteriori progressi sia nei volumi che nella redditività. oltre che nel “miglioramento del livello di servizio alla clientela”.
Sparkasse: 850 Mln di Nuovo Erogato nel Piano al 2026, 7 aperture a Nord-Est