Un plafond di 1 miliardo di euro destinato agli investimenti delle imprese clienti delle 114 BCC del Gruppo Iccrea, effettuati dall’1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, e offerto attraverso: la capogruppo, per i finanziamenti tradizionali; BCC Leasing, per la locazione strumentale.
E’ quanto il Big del credito cooperativo italiano mette sul piatto nell’ambito del piano “Transizione 5.0” promosso dal Mimit: i beni oggetto di investimento dovranno essere interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, e consentire una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3% (o, in alternativa, dei processi interessati non inferiore al 5%).
A ciò si aggiunge l’estensione dell’accordo con Finservice – attiva nella consulenza in servizi strategici, finanziari e del credito agevolato per le imprese – con cui già collabora da maggio 2020 nell’accesso alle risorse del Pnrr: la società accompagnerà le Pmi ai benefici del piano, soprattutto fiscali, con servizi di consulenza e assistenza in tutti i passaggi propedeutici all’attivazione di leasing strumentali, oltre che di misurazione degli obiettivi raggiunti (in particolare, fornendo le certificazioni necessarie per documentare la riduzione dei consumi energetici e ottenere il credito d’imposta).
“Transizione 5.0 rappresenta una misura di politica industriale senza eguali in Europa – sostiene Guido Rovesta, amministratore delegato di Finservice –, con una dotazione di 6,3 miliardi di euro da fondi Pnrr che supporterà gli investimenti attraverso lo strumento del credito automatico d’imposta. Siamo felici che sia stata riconosciuta la nostra esperienza nella consulenza gestionale e nella finanza agevolata, in questo caso in ambito certificazione e accompagnamento amministrativo per il ricorso al credito, attività che richiedono particolare attenzione alle regole“.
Per Riccardo Corino, direttore commerciale del Gruppo BCC Iccrea, il lancio del plafond “conferma la forte attenzione alle esigenze delle Pmi anche sul fronte dell’innovazione e, contestualmente, alle attività relative al Pnrr”; perché oggi il nostro tessuto imprenditoriale “punta sull’aggiornamento dei modelli di business, sull’evoluzione dei processi e sui percorsi di efficientamento”. Non è l’unica iniziativa recente del player a favore del rilancio del credito alle imprese.
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