7 Maggio 2024

UniCredit migliora guidance su Utile e Distribuzione dopo 1° trimestre oltre le attese

Abbiamo iniziato l’anno su basi estremamente solide con un utile netto di 2,6 miliardi di euro, in rialzo del 24% su base annuale, superando in pieno le aspettative in tutte le linee principali, con un RoTE del 19,5%. Questo risultato è stato supportato da un contesto nettamente migliorato per le commissioni e gli AuM, dalla nostra attenzione per i clienti e verso le nostre fabbriche prodotto tradottasi in uno slancio commerciale eccezionale e da un margine di interesse resiliente“.

Così Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit, commentando i brillanti risultati del primo trimestre 2024. In dettaglio, i prestiti commerciali lordi medi in bonis sono diminuiti del 1,3% rispetto al trimestre precedente, con il Gruppo che ha mantenuto la sua attenzione verso rendimenti accrescitivi del capitale ed aggiustati per il rischio, limitando i volumi complessivi e focalizzando l’attenzione sulla crescita dell’esposizione verso clienti e segmenti di qualità e redditizi, con aumenti nel settore delle PMI e del credito al consumo, compensati da una riduzione nei segmenti large corporates e mutui e da volumi di mercato complessivamente inferiori in Italia, Germania e Austria.

L’eccellente performance, sostenuta da una robusta dinamica delle commissioni in tutte le categorie, contrassegna il tredicesimo trimestre consecutivo di crescita redditizia e di qualità. Il focus strategico diretto al rafforzamento delle operazioni incentrate sul cliente, ai costi e all’efficienza del capitale posiziona UniCredit in modo ottimale per un successo e una crescita continui. In particolare, al 31 marzo le commissioni si sono attestate a 2,1 mld, in rialzo del 15,8% rispetto al 31 dicembre principalmente grazie a più alte commissioni su investimenti e su prodotti assicurativi, in particolare in Italia e Germania, e più alte commissioni derivanti da attività di finanziamento e consulenza, in particolare in Germania. Su base annuale, le commissioni sono aumentate del 3,3%, o del 7,6% escludendo i costi legati alle cartolarizzazioni e la riduzione delle commissioni sui conti correnti in Italia, trainate principalmente da migliori commissioni su investimenti e dalla crescita delle commissioni relative ai pagamenti.

A fronte di tali risultati, la guidance finanziaria per l’utile netto del FY24 è migliorata ad oltre 8,5 mld, con invariato RoTE di circa il 16,5% e una generazione organica di capitale superiore ai 300 punti base. Guidance sulla distribuzione a valere sul FY24 aumentata ad in linea con il 2023.

Pur continuando ad investire – ha aggiunto Orcel -, rimaniamo vigili sui costi e raccogliamo i benefici delle iniziative che abbiamo assunto in precedenza con un rapporto costi/ricavi leader nel settore al 36,2%. La straordinaria qualità dei nostri attivi si riflette in un costo del rischio pari a 10 pb che rimarrà basso grazie al nostro approccio prudente, alle nostre coperture e agli overlay. Il nostro CET1 ratio tra i migliori del settore è aumentato ancora una volta al 16,2%, già al netto della distribuzione del 2023 per 8,6 mld e dell’accantonamento della distribuzione del 2024 per 2,6 mld, a testimonianza della nostra eccellente generazione organica di capitale pari a 3,4 mld, a supporto della nostra distribuzione leader nel settore. Come diretto risultato dei nostri investimenti volti ad incrementare i nostri diversificati flussi di commissioni e al rafforzamento delle nostre linee di difesa, e grazie alla flessibilità data dal nostro capitale in eccesso – ha concluso -, continueremo a dimostrare una redditività strutturale elevata in modo sostenibile e ritorni per gli azionisti tra i migliori nel settore in contesti macroeconomici mutevoli“.

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