Unicredit entra nel novero dei Big a sostegno alle imprese di ogni comparto e dimensione che partecipano al Piano Transizione 5.0: l’iniziativa del governo che incentiva con il credito d’imposta i progetti innovativi – effettuati dall’1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 – che riducono i consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o del 5% per i processi interessati dall’investimento.
Il credito d’imposta varia dal 5% al 45% a seconda dell’investimento e dell’efficienza energetica conseguita.
Il Gruppo bancario amplia così di ulteriori 5 miliardi di euro il plafond già a disposizione delle aziende italiane, portando l’importo complessivo del programma “UniCredit per l’Italia” a 15 mld nel 2024 (35 dal 2022): un impegno concreto per “sostenere le nostre aziende clienti con un’offerta integrata di prestiti e servizi dedicati alla realizzazione di un modello di business sostenibile” dichiara il Ceo Andrea Orcel.
L’ultimo player ad aderire al Piano, lo scorso settembre, è stato Cassa Centrale dopo Bper, Banco BPM e BCC Iccrea per un totale di altri 10,3 mld.
L’offerta di UniCredit si completa con soluzioni di finanziamento, anche tramite leasing, e servizi dedicati erogati attraverso primari partner convenzionati che supportano l’impresa nell’accesso all’agevolazione.
Oltre ad autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, Transizione 5.0 si propone anche di incrementare digitalizzazione e formazione del personale aziendale.
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