Banco di Sardegna chiude il 2024 con un utile lordo cresciuto in un anno da 197,8 a 305,9 milioni di euro grazie anche alla plusvalenza di 105,7 mln per la cessione della partecipazione in Bibanca; l’utile netto sale invece da 140,5 a 239,3 mln.
La raccolta complessiva raggiunge 19,7 miliardi (+7,1% a/a): la componente diretta ne tocca 12,1 (+1,2%), l’indiretta 7,6 (+18,1%). I finanziamenti netti alla clientela cifrano 7,1 mld (+2,2%). Le nuove erogazioni a imprese e famiglie sfiorano i 900 mln (di cui 530 in mutui prima casa) compensando i 690 milioni di scadenze.
Una relazione finanziaria che “costituisce la base per proseguire il percorso di crescita sostenibile intrapreso negli ultimi anni” commenta il presidente dell’istituto territoriale del gruppo BPER, Gianfranco Farre. Quanto alla qualità del credito, “sono state pressoché azzerate le sofferenze e raggiunto un Npe ratio lordo e netto tra i più bassi del sistema“. Il CdA ha nominato Mauro Maschio nuovo direttore generale della banca, al posto del pensionato Giuseppe Cuccurese.
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