BorsadelCredito.it diventa Opyn. Una trasformazione resa necessaria dalla crescita esponenziale del gruppo, nato nel 2012, e dalle nuove traiettorie indirizzate dal FinTech italiano e globale.
Una trasformazione che abbiamo voluto sintetizzare innanzitutto con la scelta di un nuovo brand name: Opyn è la crasi tra le parole “open” e “PIN” a voler significare in senso lato – sul fronte dell’innovazione tecnologica e su quello degli operatori di mercato – l’apertura dei servizi finanziari. Il posizionamento di Opyn si incardina sul nostro tradizionale ruolo di lender per le imprese italiane, affiancando ad esso quello di abilitatore dell’embedded finance per banche e big tech. In Italia e nel prossimo biennio anche a livello internazionale.
Opyn consolida di fatto un percorso di collaborazione con il mondo della finanza tradizionale avviato negli ultimi due anni e concretizzatosi in una serie di accordi industriali e operazioni finanziarie con primari istituti finanziari quali Azimut, Intesa Sanpaolo, Banca Valsabbina, Banca Ifis.
Il cambiamento arriva in scia alla forte crescita del 2020, che diventa esponenziale nel 2021. Il primo semestre del 2021 si è chiuso, infatti, con circa 6 milioni di euro di ricavi (contro i 4 dell’intero 2020) e circa 2 milioni di EBITDA positivo. Numeri che proiettano per la fine del 2021 una crescita anno su anno di circa 4 volte i ricavi e di 10 volte l’EBITDA. Stimiamo nei prossimi tre, cinque anni ricavi superiori a 100 milioni di euro ed EBITDA Margin del 40%.
L’alternative lending europeo e globale ha sperimentato una crescita rilevante nell’era Covid: secondo il Centro per l’Alternative Finance dell’Università di Cambridge, nel 2020 i prestiti alle PMI hanno toccato nel mondo (esclusa la Cina) 43 miliardi di euro, un aumento del 51% anno su anno. Gli USA hanno prestato via lending oltre 27 miliardi nel 2020, il Regno Unito 14 miliardi e l’Europa 4,4 miliardi (e stando alle previsioni di Statista, sfiorerà gli 8 miliardi nel 2021).
In questo contesto, l’Italia appare essere il mercato più vigoroso dell’Europa continentale: secondo il report “Il Fintech dalla a alla z” realizzato dal Politecnico di Milano, Unioncamere e Innexta, il volume di erogato realizzato dal direct lending nel 2020 in Italia è di oltre 1,6 miliardi, in aumento di 4,5 volte rispetto all’anno prima. Una crescita che sta ulteriormente accelerando: secondo l’ultimo report di P2P Market Data a tutto il mese di luglio, da inizio 2021 le società del lending hanno già prestato oltre 2 miliardi.
In questo contesto, Opyn si posiziona tra le principali realtà italiane (già nel 2020 BorsadelCredito.it si era attestata come piattaforma in maggiore crescita nel Paese) e alla pari di molti competitor europei in termini di dimensioni, volumi erogati e soprattutto capitale tecnologico.