BPER archivia un brillante primo semestre del 2024 con utile a 724,2 milioni di euro (+2,8% a/a), margine di interesse a 1.682,5 mln (+8,9%) e commissioni nette a 1.014,7 mln (+4%) guidate dai servizi di investimento (427,1 mln, +8,2%): le commissioni del comparto assicurativo nel ramo danni sono pari a 49,9 mln (+37,8%), quelle relative all’attività bancaria tradizionale a 537,8 mln (-1,3%).
Rispetto alla chiusura di bilancio 2023, la raccolta complessiva tocca 298,7 miliardi (+2,9%) e i crediti netti alla clientela raggiungono 89 mld (+0,8%): la riduzione dei prestiti a imprese e famiglie sconta fisiologicamente il rallentamento della domanda, provocato dagli alti tassi d’interesse e dall’incertezza dell’evoluzione dello scenario macroeconomico. L’approccio rigoroso nella gestione dei deteriorati e le azioni di derisking, hanno tuttavia consentito all’istituto di raggiungere elevati standard di asset quality: a tal fine risponde anche la partnership con Gardant siglata a inizio anno.
Tra le principali novità successive ai primi 6 mesi, a luglio, il lancio di due plafond per agricoltura e Transizione 5.0, e la nomina di Simone Marcucci a CFO.
Il Piano industriale al 2025 procede dunque spedito verso il potenziamento del modello di banca multi-specialista su scala nazionale, tanto che per l’esercizio in corso il Gruppo ha aggiornato la guidance con: margine di interesse stabile, anziché in leggero calo; commissioni nette positive, grazie allo sviluppo dei ricavi da gestione e intermediazione di risparmio e consulenza; oneri operativi in leggero aumento, anziché in linea col 2023; costo del credito in leggero miglioramento, anziché stabile. Invariata la redditività, è atteso invece un rafforzamento della solidità patrimoniale.
“Tutte le divisioni hanno contribuito alla generazione di valore , sia sotto il profilo dei ricavi che della disciplina sui costi – commenta l’AD Gianni Franco Papa –. Gli indicatori di rischio di credito continuano ad attestarsi su livelli contenuti, posizione patrimoniale e liquidità rimangono solidi, grazie anche alla continua generazione di capitale. Stiamo lavorando per definire il nostro nuovo Piano industriale” annunciato già dopo gli ottimi risultati del primo trimestre: sarà presentato il 10 ottobre a Milano.
