5 Luglio 2024

Cassa Centrale aggiorna il Piano al 2027, 4 aree: business, operatività, gestione rischi e fattori abilitanti

Forte degli ottimi risultati dell’esercizio 2023, il CdA di Cassa Centrale Banca ha approvato il Piano Strategico del Gruppo per il quadriennio 2024-2027, aggiorna e sviluppa le basi poste dal Piano approvato l’anno scorso, condividendolo con i vertici delle banche affiliate e delle società controllate.

Le aree chiave di intervento restano 4: sviluppo del business, efficientamento operativo, gestione dei rischi e fattori abilitanti.

In un contesto economico e geopolitico mutevole e complesso, il Gruppo conferma i suoi valori identitari e distintivi di cooperazione, reciprocità con la clientela e forte vicinanza al territorio – afferma il presidente Giorgio Fracalossi -. In coerenza con il nostro percorso, attraverso il nuovo Piano ci siamo posti obiettivi ambiziosi per servire al meglio le comunità di cui siamo espressione, con servizi di sempre migliore qualità e una forte attenzione alla sostenibilità“.
La nostra solidità e gli ottimi risultati di questo primo quinquennio di operatività – aggiunge l’ad Sandro Bolognesici mettono in condizione di effettuare investimenti importanti nelle competenze e nelle nuove tecnologie, per far evolvere ulteriormente la relazione con i nostri soci e clienti. Gli indirizzi del Piano nascono dalla costante condivisione con le funzioni specialistiche delle banche affiliate e delle società del perimetro industriale: vogliamo costruire insieme il futuro del Gruppo, valorizzando tutte le realtà che lo compongono per continuare a creare valore e redistribuirlo sul territorio in modo sostenibile“.

Lo sviluppo del business include: lo sviluppo commerciale, con l’obiettivo di rafforzare la capacità di esprimere il proprio potenziale agendo su tre pilastri principali (modello distributivo, business technology, coordinamento commerciale); l’offerta creditizia, con azioni previste per innalzare il livello di efficacia dell’offerta integrata alla clientela Corporate e sviluppare ulteriormente le sinergie con le società prodotto (sono previsti inoltre plafond specifici che raggiungeranno 2,3 miliardi di euro nel 2027 a favore di iniziative Pnrr per la transizione green); il Wealth Management & Bancassurance, dove sono attesi importanti volumi di crescita nei comparti Gestioni Patrimoniali, Fondi e Sicav e Bancassurance tramite progettualità legate al modello di consulenza e spinta commerciale sui prodotti assicurativi e di investimento; monetica, con obiettivi legati al continuo miglioramento della qualità dei servizi per i clienti, al rilancio dell’offerta prodotti ed all’aumento della competitività nell’attuale contesto di mercato in fase di crescita. Le iniziative, a regime, porteranno a benefici ricorrenti superiori a 50 milioni euro.

L’efficientamento operativo comporta il proseguimento delle iniziative di evoluzione e ampliamento del catalogo dei servizi di Back Office, anche tramite un maggior accentramento delle attività, e dello sviluppo di ambiti digitali per la gestione dei processi interni.
Quanto alla gestione dei rischi, prosegue o l’ampliamento delle iniziative volte a un costante presidio e a garantire la aderenza alle aspettative crescenti della Vigilanza.
I fattori abilitanti sono tecnologia e capitale Umano: priorità alla progressiva modernizzazione del Core Banking, coniugando l’evoluzione complessiva con la propensione all’integrazione di prodotti, al fine di rafforzare la capacità di supportare le ambizioni di business digitale; e ulteriore valorizzazione delle competenze e sviluppo inclusivo del capitale umano, promuovendo un’ottimizzazione dei processi e percorsi di sviluppo e formazione del personale.

Per lo stesso arco temporale 2024-2027 sono stati definiti in maniera sinergica anche il il Piano di Sostenibilità e il Piano di Trasformazione digitale.
Il Piano di Sostenibilità definisce la strategia ESG del Gruppo, che fa leva sulle caratteristiche distintive del credito cooperativo e si pone l’obiettivo di accompagnare la clientela e le comunità in cui opera nella transizione ambientale e sociale. L’offerta di finanziamenti green verso imprese e privati e l’ampliamento dell’offerta di prodotti e soluzioni di investimento sostenibili si accompagna con l’impegno a mitigare gli impatti ambientali e sociali della catena del valore e a ridurre l’impronta carbonica delle proprie attività e dei propri portafogli in linea con gli scenari di Net-Zero.
La strategia del Piano di Trasformazione digitale si inserisce nel percorso di rafforzamento del ruolo della filiale potenziando l’efficacia della relazione con il cliente anche tramite l’utilizzo di strumenti tecnologici digitali per consentire al Gruppo di affrontare le sfide future, anche attraverso l’abilitazione di prodotti e processi semplificati, la continua crescita delle competenze digitali e l’utilizzo di nuove tecnologie.

Venendo alle principali grandezze e target di Piano al 2027: esposizione creditizia lorda verso la clientela in costante crescita con target di Gruppo pari a 53 mld (+5,2% rispetto al valore consuntivo del 2023); componente di deteriorato in riduzione da 2,1 a 1,8 mld in arco-piano, con NPL ratio lordo al 3,3% e netto dello 0,9% a fronte del mantenimento del tasso di copertura complessivo al 73%; raccolta verso clientela con una crescita importante della componente indiretta a seguito delle azioni strategiche; raccolta indiretta raggiungerà a fine Piano un ammontare complessivo di 57,1 mld (+29,5%); i driver principali legati ad una forte espansione dei volumi dei Fondi/SICAV (+42%) e delle gestioni patrimoniali (+41%); comparti bancassurance e raccolta amministrata rispettivamente a +28 e +20%; rapporto prestiti/raccolta diretta conservativo a circa il 72%.

A livello reddituale, a fronte di una riduzione della forbice da margine d’interesse legata all’evoluzione dei tassi nei prossimi anni – con un livello di contribuzione netta da interessi previsto di circa 2 miliardi euro (CAGR 2023 -2027: -5%) – si evidenzia il costante sviluppo del contributo da commissioni nette legate ai servizi offerti, che raggiungeranno 921 milioni di euro a fine 2027 con una crescita media annua del 3,7%.
Come risultante delle dinamiche citate, il margine d’intermediazione si assesterà su livelli leggermente superiori rispetto agli attuali, raggiungendo 2,9 mld con un risultato operativo pari a circa 1 mld, che sconta maggiori spese legate ad investimenti IT e Sicurezza (164 milioni di euro nel quadriennio) e all’aumento del costo del personale, a seguito del rinnovo contrattuale. Infine, per quanto concerne la redditività ed efficienza operativa sono attesi: ROE al 6,6%, ROA allo 0,8% e Cost/income primario al 65%.

Gruppo Cassa Centrale e ANFIR insieme per il Credito agevolato a Micro e Pmi

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