Cassa Centrale Banca ha presentato il suo Nuovo Piano Industriale, da cui emerge che:
importanti investimenti in tecnologia e l’evoluzione del modello distributivo, per migliorare ulteriormente il servizio ai nostri clienti e alle comunità.
obiettivo di crescita del 13% dei crediti a famiglie e PMI, prevede una spinta sul wealth management e sulla bancassicurazione
utile netto atteso superiore ai 300 milioni di Euro in ogni anno di piano e un NPL ratio netto sotto il 2%, grazie ad accantonamenti stabilmente in area 70%.
crescente importanza sarà data al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, in coerenza con i valori fondanti del Credito Cooperativo.
La raccolta complessiva da clientela è prevista in crescita del 10%, con un’accelerazione nel risparmio gestito e nella bancassurance (per i quali l’incremento previsionale è superiore al 30%), anche grazie al nuovo accordo di partnership recentemente siglato con Assimoco.
La prevista graduale riduzione dell’attivo finanziario, la stabilizzazione del margine di interesse, la costante crescita delle commissioni e il controllo dei costi operativi, determinano proiezioni economiche che, anche con un approccio prudente ritenuto necessario considerata l’incertezza dell’attuale contesto economico e geopolitico, vedono l’utile netto consolidato atteso attestarsi ogni anno stabilmente oltre i 300 milioni di Euro.
Queste le principali direttrici di intervento del Piano:
“I prossimi tre anni rappresentano una sfida importante per tutto il Gruppo – ha sottolineato Giorgio Fracalossi, Presidente di Cassa Centrale Banca. – Coniugando le economie di scala e il miglioramento dei processi con la messa a disposizione di un’ampia gamma di prodotti e servizi che garantiscano competitività sul mercato alle BCC – CR – Raika affiliate, permetteremo lo sviluppo di relazioni sempre più forti con i Soci e i clienti”.
“Il Piano Strategico 2022-2025 approvato dal Consiglio di Amministrazione – ha commentato Sandro Bolognesi, amministratore delegato di Cassa Centrale Banca – rappresenta una nuova fase della nostra evoluzione: la sfida dei prossimi tre anni sarà, come Gruppo, identificare e implementare un modello di servizio per tutte le nostre Banche che sia distintivo e coerente con i valori peculiari del Credito Cooperativo. Vogliamo continuare a creare valore e redistribuirlo sul territorio in modo sostenibile, investendo con convinzione su due fattori abilitanti e fondamentali per garantirci la competitività: le nostre Persone e la tecnologia. Proprio le Persone saranno al centro della nostra azione di sviluppo: mi riferisco sia ai nostri clienti che ai nostri collaboratori, grazie infatti alle opportunità offerte dalla tecnologia – senza snaturare il valore della relazione – confidiamo di raggiungere gli ambiziosi obiettivi di crescita e reddituali del Piano appena approvato”.