31 Gennaio 2022

Chebanca!: Redditività Record e Crescita degli Impieghi

Nel periodo (giugno-dicembre 2021) gli impieghi alle famiglie di Chebanca! salgono a €11,3mld (+5,2% a/a), con un erogato di €0,9mld nei 6M e €0,5mld nell’ultimo trimestre.

La qualità dell’attivo rispetto a giugno 2021 si mantiene su ottimi livelli. Le deteriorate lorde registrano una riduzione (da €210,5m a €207m) con un’incidenza sugli impieghi pari all’1,8% in riduzione rispetto all’1,9% del 30 giugno. Le attività deteriorate nette si riducono anch’esse da €112,5m a €107,9m e rappresentano l’1% degli impieghi netti con un tasso di copertura del 47,9% in aumento rispetto al 46,6% di inizio esercizio. Le sofferenze nette si riducono da €43,2m a €38,3m e sono pari allo 0,3% degli impieghi netti, il tasso di copertura passa dal 60,3% al 63%.

Per quanto riguarda gli impatti delle sospensioni di rate di mutuo conseguenti alla pandemia Covid-19 si segnala che ne risultano ancora in essere €104,6m (0,9% degli impieghi) in calo di €106m nei 6M e di €61m nell’ultimo trimestre; la totalità delle posizioni è prudenzialmente classificata a stage 2 ed a stage 3 (rispettivamente il 91,5% e l’8,5%) alla luce del protrarsi della pandemia e tenuto conto delle indicazioni ECB. L’88,6% delle moratorie scadute ha regolarmente ripreso i pagamenti, il 2,4% ha manifestato inadempimenti ed il restante 9% ha avuto un ulteriore posticipo delle scadenze. Oltre il 50% delle posizioni in essere è in scadenza nel prossimo bimestre.

La rete distributiva consta oggi di 503 gestori premier (467 a dicembre 2020) e 493 consulenti finanziari (429 a dicembre 2020), che svolgono la propria attività su 204 tra filiali e uffici finanziari (200 a dicembre 2020).

REDDITIVITÀ RECORD RISPETTO TUTTI GLI ORIZZONTI TEMPORALI

Rispetto ai primi sei mesi del precedente esercizio, il conto economico mostra un andamento positivo con un cost/income in costante miglioramento (dal 74,1% al 72,2%):

  • I ricavi aumentano del 12,8% (+€22,1m; da €173,3m a €195,4m) grazie al contributo positivo del margine di interesse che cresce del 6,8% (+€7,6m; da €111,9m a €119,5m) ma soprattutto alle commissioni che continuano a crescere significativamente del 24,0% (+€14,5m; da €60,5m a €75,0m) con particolare riguardo alla componente gestita/assicurata che passa da €43,5m a €57,3m. La marginalità è via via in miglioramento anche a fronte della riallocazione delle masse a favore di OICR, gestioni patrimoniali e polizze multiramo.
  • I costi di struttura registrano una crescita del 9,8% (+€12,6m; da €128,4m a €141,0m) legata sia ai costi del personale, che aumentano del 6,7% (+€4,0m; da €60,0m a €64,0m) per il potenziamento della struttura distributiva, l’aumentata operatività e lo sviluppo del franchise, sia alle spese amministrative che risultano essere in incremento del 12,6% (+€8,6m; da €68,4m a €77,0m).
  • Le rettifiche su crediti registrano una riduzione di -€2,8m (-25,0%; da €11,2m a €8,4m) seppur inglobando rettifiche prudenziali su moratorie e passaggi di stage anche attraverso l’applicazione di overlays. Il costo del rischio, si evidenzia quindi anch’esso in riduzione (da 22bps a 15bps).
  • L’utile lordo si attesta a €46,7m registrando una crescita del 35,4% rispetto ai €34,5m dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
  • L’utile netto sale del 37,4% a €31,2m (da €22,7m) e riflette le dinamiche sopra descritte.
    Rispetto al primo trimestre dell’esercizio corrente, il conto economico mostra la seguente evoluzione:
  • I ricavi aumentano del 4,8% (+€4,6m; da €95,4m a €100,0m). Al loro interno si riduce il margine di interesse del -2,5% (-€1,5m; da €60,5m a €59,0m), mentre le commissioni registrano un aumento del +17,4% (+€6,0m; da €34,5m a €40,5m), principalmente legato alle maggiori masse di raccolta indiretta. Rimane significativo l’apporto della componente gestita in crescita a €30,2m.
  • I costi di struttura evidenziano un aumento pari al 3,8% (+€2,6m; da €69,2m a €71,8m) principalmente legato alla stagionalità dell’attività operativa e di sviluppo
  • Le rettifiche sui crediti sono stabili a €4,2m pur incorporando prudenziali accantonamenti sulle moratorie e passaggi di stage.
  • L’utile lordo evidenzia un risultato record di €24,6m (+€2,5m; da €22,1m a €24,6m; +11,3%).
  • L’utile netto evidenzia una crescita del 9,4% (da €14,9m a €16,3m; +€1,4m).
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