di Giuseppe Gaetano, editor in chief
Dal Covid è cresciuta negli italiani la consapevolezza dell’importanza di partire protetti da una polizza viaggi ma, dai picchi del 75% toccati durante la pandemia, il dato si è stabilizzato nel 2024 attorno al 50% dei viaggiatori, grazie soprattutto alla formula embedded.
La rilevazione pubblicata dall’Italian Insurtech Association riporta un buon 20% in più rispetto alla percentuale riscontrata dall’Holiday Barometer di Europ Assistance, che però considera le sole partenze turistiche della stagione estiva.
E’ sempre il costo percepito a tener lontani i clienti, complice una scarsa informazione sui costi/benefici garantiti dai prodotti: lo studio dell’associazione si concentra, in particolare, proprio sul trend positivo di quelli digitali che – non solo nel segmento travel – hanno raggiunto ormai il 57% dei consumatori dal magro 10% del 2010, come già emerso in un precedente paper a tema dell’IIA. Il comodo approccio integrato implementato dalle piattaforme online, che permette di acquistare e personalizzare una polizza per le vacanze contestualmente alla prenotazione del volo o dell’hotel, ha senza dubbio contribuito ad accrescere la penetrazione della tutela assicurativa nel mercato.
E-mobility e share economy, inoltre, stanno aprendo nuovi margini di crescita per il business: Yolo Group stima che nel 2023 siano state emesse 6 milioni di polizze legate alle nuove forme di micro mobilità (+21% annuo), con circa 1.1 milioni di utenti unici.
Il presidente IIA Simone Ranucci Brandimarte assiste “allo sviluppo di nuovi processi e soluzioni che rendono queste tipologie di polizze sempre più su misura: tutto il settore è estremamente appealing per i player, non tanto per il valore dei premi – evidenzia – ma per la natura dei sottoscrittori, finora tendenzialmente ‘nuovi’ all’offerta assicurativa e quindi con un enorme potenziale di crescita” del portafoglio clienti.
E per quanto riguarda il mondo del credito? Anche i finanziamenti per andare in ferie hanno il loro giro d’affari, altrettanto embedded, ma è più difficile fare i conti esatti perché – pur esistendo formule finalizzate ad hoc – spesso questo genere di prestito è archiviato sotto la voce “personale”, ma si ricorre anche alla cessione del quinto dello stipendio per partire e coprire il 100% di spesa per il soggiorno.
Parliamo di un appuntamento, quello con le ferie, che l’anno scorso – nei 3 mesi di giugno, luglio e agosto – ha spostato 35 milioni di italiani movimentando in tutto quasi 34 miliardi di euro, senza contare i sempre più numerosi arrivi dall’estero.
In attesa di report aggiornati sulle cifre della stagione in corso, Segugio.it riporta che, in Rete, questo tipo di finanziamento ha in genere una durata compresa tra 12 e 60 mesi e presenta rimborso a tasso fisso e rate costanti. In media la somma richiesta si aggira sui 10.000 euro ma, sostiene il portale, può superare i 30.000 per pagarsi la luna di miele.
Da una rapida scorsa sui comparatori online, emerge che al momento – pur con notevoli differenze riguardo Tan e Taeg – tra le offerte più vantaggiose per il popolo di vacanzieri si distinguerebbero quelle di Younited Credit e Agos seguite da Sella Personal Credit, Crediper e Findomestic.