La volontà del legislatore nazionale, espressa col Dl “Rilancio” convertito in legge, di estendere l’operatività dei 32 consorzi fidi 106 italiani alla gestione di fondi pubblici per lo sviluppo economico, trova un primo positivo riscontro nel consorzio fidi ConfeserFidi di Scicli, in provincia di Ragusa, che ha ottenuto dalla Regione Campania la gestione di un Fondo rotativo da un milione di euro (finanziato dal Por Campania Fse 2014-2020, Asse 1, Obiettivo Specifico 4, Azione 8.6.2) per erogare finanziamenti fino a 300mila euro in cinque anni a tasso zero a progetti di “Workers Buyout” nei quali dipendenti e disoccupati si organizzano in cooperativa per rilevare imprese in difficoltà o a rischio di interruzione dell’attività.
Presso la sede ConfeserFidi di Napoli è stata firmata la prima operazione di finanziamento da 225mila euro, curata da Dario Sirugo, responsabile Area finanza agevolata di ConfeserFidi, che consentirà alla cooperativa “Assteas” di Montesarchio, in provincia di Benevento, costituita dai 17 ex dipendenti licenziati nel 2018 dallo stabilimento di laterizi e prodotti in calce Moccia, di completare la riconversione degli impianti rilevati, da produzione tradizionale a bioedilizia innovativa: grazie alla ricerca scientifica e all’esperienza delle figure professionali coinvolte, l’azienda ricaverà da argilla cruda e canapa mattoni e altri materiali edili ecologici in collaborazione con la cooperativa “Campanapa”, nonché vasi in argilla di alta qualità.
Sono intervenuti alla firma il presidente di “Assteas”, Nunzio Pino; il consigliere di amministrazione della coop, Fiorenzo Chirollo; e la responsabile commerciale dell’area Campania di ConfeserFidi, Rita Capitelli.
“L’incontro fra la capacità operativa di ConfeserFidi – dichiara l’A.d. del confidi, Bartolo Mililli – e la capacità e volontà di riscatto di questi lavoratori responsabili ha prodotto un progetto che riaccende la speranza di ripresa in un Paese martoriato dalla pandemia e in un Mezzogiorno fin troppo provato dalla crisi economica”.
“Abbiamo creduto fortemente nel progetto della cooperativa ‘Assteas’ – aggiunge Dario Sirugo, responsabile area Finanza agevolata di ConfeserFidi – e lo abbiamo incoraggiato perché instilla una goccia di ‘concime’ innovativo in un terreno produttivo fertile ma colpito da ‘siccità gestionale’”.
“Questa prima esperienza – conclude Rita Capitelli, responsabile commerciale area Campania di ConfeserFidi – dimostra inoltre la lungimiranza della Regione Campania di puntare per la prima volta sullo strumento del “Workers Buyout”, che si rivela molto utile in territori come questo, denso di crisi industriali che possono essere risolte affidando ai lavoratori la gestione diretta di attività riconvertite e coniugando le risorse naturali e le innovazioni tecnologiche. Siamo pronti a fare la nostra parte a sostegno di ogni altro progetto simile e già possiamo annunciare che a settembre potremo firmare una seconda operazione”.