I risultati della semestrale di Cassa di Risparmio di Fermo, sono di piena soddisfazione e confermano il ruolo di prossimità svolto, anche in questo difficile periodo.
Sul fronte del sostegno all’economia locale sono stati erogati 134 milioni di Euro di nuovi finanziamenti, di cui 31 milioni di Euro per 1655 operazioni, relative a sovvenzioni entro 30.000 Euro con garanzia Statale.
Sono state perfezionate 3588 richieste di moratoria, legate alla pandemia, per un controvalore di quota capitale sospeso, pari ad oltre 41 milioni di Euro. Il plafond di 180 milioni, messo a disposizione per l’Emergenza Covid-19, è già stato impegnato per oltre 146 milioni di Euro.
La raccolta diretta raggiunge 1.574 milioni e cresce anno su anno del 3,4% e del 1,6% rispetto a dicembre 2019, mentre la raccolta indiretta si attesta a 1.252 milioni in crescita del 3,5% a/a.
Gli impieghi si attestano a 1.095 milioni con un incremento del 5,8% a/a. Sul fronte della solidità patrimoniale il livello di copertura delle sofferenze raggiunge il 64,11%, quello delle inadempienze probabili passa dal 36,07 % al 38,95%, mentre il dato di copertura dei crediti deteriorati raggiunge il 53,3% dal 52,3%.
Aumenta anche la copertura dei crediti in bonis, che supera l’1% passando dallo 0,83% al 1,14 %; il CET 1 ratio raggiunge il 17,28%. L’utile netto registra una tendenziale flessione del 10%.
Per il direttore generale Ermanno Traini, in questo particolare periodo, è emersa con forza l’importanza della Banca locale, che si è impegnata per un ulteriore incremento della propria solidità patrimoniale. Sottolinea inoltre come sia stata messa a disposizione, in tempi brevi, la liquidità necessaria a famiglie ed aziende per far fronte all’emergenza. E’ stata garantita, senza soluzione di continuità, l’interlocuzione diretta con tutta la Clientela, regolandone la modalità di accesso e garantendo le indispensabili misure di sicurezza per Clienti e Dipendenti.