Nel 2023 Crédit Agricole ha registrato in Italia un utile netto aggregato di 1.310 milioni di euro (+19% annuo); dinamica l’attività commerciale, con finanziamenti totali all’economia pari a circa 100 miliardi di euro e una raccolta complessiva di 331 mld.
Il Gruppo francese è presente nel nostro Paese, suo secondo mercato domestico, con circa 16.200 collaboratori e 6 milioni di clienti. Solo Crédit Agricole Italia ha riportato un utile di 708 mln, corrispondente a +26,8% ma – escludendo i 20 mln di oneri derivanti dall’acquisizione di Creval e altri 146 non ricorrenti di riallineamento fiscale una tantum – la variazione si attesta a +63,7%. Del resto, già la terza trimestrale 2023 della banca aveva disegnato un trend di risultati in grande ascesa.
I proventi crescono del +18,7% in scia al margine di interesse (+37,4%); stabili le commissioni, con il comparto tradizionale a bilanciare la contrazione da attività di gestione, intermediazione e consulenza.
Significativa l’acquisizione di 175mila nuovi clienti (+16%), grazie anche al maggior contributo del canale digitale alla “forte e progressiva crescita delle erogazioni di mutui residenziali“, si legge nel comunicato: +65% al 31 dicembre scorso su base semestrale), per una quota di mercato salita in un anno dal 7,9 al 13,8% nelle province in cui è attivo l’istituto di credito e un numero di richieste in aumento del 6%. Crescono, in generale, tutte le tipologie di prestiti alla clientela (+0,9%).
Il risparmio gestito, infine, supera i 50 miliardi di masse (+1,2%), con fondi comuni e gestioni patrimoniali a compensare la flessione della componente assicurativa.
Intermediari del Credito e Mutui: il punto con Credit Agricole e Banco BPM