A maggio l’ABI registra che il tasso medio sui nuovi mutui immobiliari è sceso al 3,61% dal 3,67 di aprile e dal 4,42 dello scorso dicembre, mentre quello sui finanziamenti alle imprese è in calo al 5,21% rispettivamente dal 5,30 e dal 5,45: il tasso complessivo, sul totale dei prestiti in essere, risulta però stabile al 4,81%.
Rispetto alla propria precedente rilevazione e all’ultimo bollettino Bankitalia, relativi entrambi ad aprile, il nuovo bollettino mensile dell’associazione bancaria lima al ribasso anche gli interessi applicati alle aziende ma continua a certificare il calo dei volumi di credito al settore privato, conseguente al rallentamento della crescita economica, che contribuisce a deprimere la domanda: -2,3% annuo come ad aprile, quando diminuirono del 3,4% per le imprese e dell’1,2 per le famiglie.
Secondo l’ABI “negli ultimi mesi si stanno manifestando segnali di diminuzione dei tassi di mercato rispetto ai precedenti valori massimi, anticipando la recente decisione della Bce“. Ricordiamo, infatti, che i dati riportati sono antecedenti al primo taglio da 25 centesimi impresso una decina di giorni fa da Francoforte, che si ripercuoterà concretamente sull’offerta non prima della fine dell’estate.
Mutui e Prestiti Personali riprendono Quota, più Impieghi stesso Margine per le Banche