A dicembre i tassi di interesse sui mutui immobiliari sono scesi al 3,55% dal 3,71 di novembre; la quota con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è rimasta invariata al 6,5%
Emerge dall’ultimo bollettino Bankitalia. In scia al graduale recepimento, da parte del mercato, dei progressivi tagli della Bce al costo del denaro, calano nel mese anche il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo (dal 10,24 al 10,09%) e i tassi sui nuovi prestiti alle imprese, dal 4,53 al 4,40%: per importi fino a 1 milione di euro si sono attestati al 4,95%, per cifre superiori al 4,12%.
Sempre a dicembre, i finanziamenti al settore privato sono diminuiti dello 0,3% annuo e dell’1,1% su base mensile ma – rispetto alla precedente rilevazione di novembre – i prestiti alle famiglie sono tornati ad aumentare dello 0,2% sui 12 mesi, accorciando ad appena un -0,1% la differenza con novembre. I prestiti alle aziende, seppur in misura minore, hanno proseguito invece a diminuire in entrambi i confronti: -2,3 e -3,6%. In generale, la discesa del credito continua a frenare e – specie lato retail – il business sta rialzando la testa in questo primo trimestre 2025.
L’altrieri Christine Lagarde, intervenendo alla plenaria del parlamento europeo, ha ribadito che la crescita economica resta debole a causa della persistente contrazione nel manifatturiero e della “esitazione” delle famiglie ad aumentare i consumi. Tuttavia, secondo la presidente della Bce “permangono le condizioni per una ripresa“, anche perchè “un credito più accessibile dovrebbe stimolare consumi e investimenti nel tempo“.
Bruno Giannattasio (Bankitalia): “Aumentano i Creditori con Merito basso, e viceversa”