Nell’attuale congiuntura macroeconomica, nel mercato del credito al consumo prevale la cautela: la domanda di credito cresce all’aumentare sia dei redditi che dei consumi, e in generale del clima di fiducia del Paese; fallimenti, disoccupazione e tassi di interesse remano invece contro.
La ricerca di CRIF, SDA Bocconi e Assofin su ‘Un decennio di credito alle famiglie: come cambiano rischi, prezzi e costi’, diffusa oggi, riporta i fattori di correlazione tra questi diversi elementi dimostrando che “il settore del credito alle famiglie rappresenta uno dei pilastri che sostengono i progetti d’investimento degli italiani – dice Simone Capecchi, executive director di CRIF -. Da una parte la sostenibilità degli impegni finanziari rimane elevata per evitare che incidano eccessivamente sui bilanci familiari, dall’altra i molteplici fattori d’incertezza impongono prudenza nella concessione del credito. In prospettiva, tutti gli attori del sistema dovranno prestare attenzione al tema della sua qualità”.
Per quanto riguarda in particolare la cessione del quinto dello stipendio, la domanda dei lavoratori cresce all’aumentare del reddito disponibile lordo (fattore di correlazione pari a 0,49) e quando migliora il clima di fiducia (0,21) anche se in maniera molto meno marcata rispetto alla domanda di prestiti: ha addirittura una tenue correlazione positiva con disoccupazione e fallimenti (0,04 e 0,36). Si conferma però anche qui la correlazione negativa di questo finanziamento con il tasso di default (0,36). Queste evidenze ribadirebbero comunque la funzione della CQS come “prestito sociale”, capace di rispondere alle necessità di alcune fasce più deboli della popolazione.
“L’individuazione dei fattori che alimentano o al contrario frenano la domanda di credito alle famiglie e ne condizionano la rischiosità – commenta Umberto Filotto, secretary general di Assofin – è fondamentale per calibrare gli interventi di policy e regolamentari: l’analisi sulla cessione del quinto dello stipendio assume particolare valore per la funzione di inclusione finanziaria che questo prodotto assume”.