Anche nel penultimo mese dell’anno la domanda di credito da parte delle famiglie non ha subito sostanziali contraccolpi, tuttavia si registra un boom di richieste di prestiti nel lungo weekend di shopping di fine novembre che unisce Black Friday e Cyber Monday.
In particolare, CRIF ha analizzato la domanda di prestiti registrata nel periodo 25-28 novembre 2022 confrontandolo con le richieste del weekend precedente (fonte dati EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF).
Dall’analisi emerge che la strategia di marketing del connubio Black Friday e Cyber Monday ha generato un volume della domanda di prestiti complessivo del +28%, complici le offerte speciali che si sono rincorse per giorni e giorni nei negozi fisici e digitali. Se entriamo nel dettaglio delle diverse forme tecniche registriamo che i prestiti finalizzati crescono di quasi il 40% (ricordiamo che dallo studio sono esclusi i finanziamenti auto) e cresce del 27% anche la domanda con pagamento dilazionato. Tuttavia, se da un lato aumentano le spese dall’altro si contrae l’importo medio della rata a cui far fronte: -20% per i prestiti finalizzati e un -5% per i pagamenti dilazionati.
Anche se la domanda di prestiti subisce una impennata non varia la rischiosità della clientela di fascia alta, mentre il profilo di rischio di quella a fascia bassa subisce un incremento del 2,4% rispetto al weekend precedente. Inoltre, la febbre da sconti eccezionali è un fenomeno intergenerazionale: il 36% proviene dalla Generazione X, a seguire i Millennials con il 28% mentre sull’ultimo gradino del podio troviamo i Baby Boomers che rappresentano il 23% dei richiedenti. Sono proprio i Baby Boomers che hanno subito una maggiore crescita nel periodo (+0,8%), mentre le quote più modeste si concentrano rispettivamente nelle due generazioni più distanti dal punto di vista anagrafico, ovvero i giovanissimi Centennials (11%) e i più maturi della Silver Generation (1%).
Il profilo geografico tipo del consumatore da Black Friday risiede primariamente in Campania (17,1%), Sicilia (13,8%) e Lombardia (12,6%), va detto però che la crescita maggiore, rispetto al weekend precedente, si registra in Puglia (+0,7%).
“Se confrontiamo il Black Friday 2021 con quello da poco trascorso notiamo che l’aumento della domanda di credito è fortemente trainato dalle forme tecniche più innovative, che potremmo definire digitali, quali la dilazione del pagamento che registra uno scatto in avanti del 100% e arriva al +360% se la confrontiamo rispetto al 2020” – spiega Simone Capecchi, executive director di CRIF.
Se andiamo ad analizzare la domanda digitale complessiva registrata nei primi 11 mesi dell’anno notiamo infatti un rialzo del 93% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“Inoltre, l’onda digitale non conosce età: la generazione dei Centennials subisce una crescita del +168%, i Millennials del +96%, segue la Generazione X con un +85% e infine i Baby Boomers che si attestano a un +77%. Fanalino di coda spetta alla Silver Generation che per fattori anagrafici subisce maggiormente il digital divide (-43%). Partendo da questo spaccato intergenerazionale sarà interessante studiare come la domanda digitale influenzerà le abitudini creditizie degli italiani, oggi sempre più inclini a scegliere linee di credito per rateizzare anche importi contenuti” – conclude Capecchi.
In generale, anche nel mese di novembre continua il trend positivo delle richieste di prestiti da parte delle famiglie con un complessivo +7,7% e un importo medio pari a 7.667 Euro che fa segnare un incremento di poco inferiore all’1% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Entrando nel dettaglio, i prestiti personali crescono del +14,0%, mentre l’importo medio si contrae del -5,1% rispetto a novembre 2021 e un valore complessivo di 12.035 Euro. Dinamica positiva anche per i prestiti finalizzati, che segnano un +4,7% e vedono l’importo medio su una cifra di 5.415 Euro (+4,3% rispetto a novembre 2021).
BAROMETRO MUTUI: CONTRAZIONE DEL 58,3% DELLE SURROGHE MA REGGE L’IMPORTO MEDIO
Nell’ultima analisi del Barometro CRIF emerge che le richieste di mutui immobiliari e surroghe registrano una contrazione complessiva del 23,2% rispetto a novembre 2021, di cui però si intravedono timidi segnali di ripresa rispetto al mese precedente (1,3 punti percencentuali). La domanda di mutui va tuttavia analizzata tenendo conto dell’affievolirsi del fenomeno delle surroghe (-58,3%), di conseguenza se analizziamo il dato dei nuovi mutui erogati, la contrazione si attesta a un modesto -1,1%. Per quanto riguarda l’importo medio richiesto nel mese di novembre è arrivato a segnare 143.738 Euro (+1,5% rispetto al corrispondente periodo del 2021)