17 Settembre 2020

Da Credem Banca nasce “Wellbanking”

Relazione con i clienti più semplice ed immediata anche grazie allo sviluppo del digitale, forte focus sulla consulenza nella gestione e nella protezione globale dei patrimoni e del benessere delle persone, sostegno ai progetti in grado di generare valore per le imprese e per le comunità in cui esse operano, investimenti sulle persone con smart working e formazione permanente, continuare con decisione ad investire su iniziative di sostenibilità ambientale e sociale.

Questa strategia del Gruppo Credem è stata sintetizzata in un nuovo termine, Wellbanking, che racchiude in sé i concetti di “Well” (fare bene banca), ma anche “Wellness” (stare bene in banca); in sintesi, l’impegno senza compromessi nel fare bene la Banca e Assicurazione mettendo al centro le persone, la trasparenza, l’etica e l’attenzione all’ambiente.

In un contesto di fortissimo cambiamento che il mondo sta vivendo, accelerato dalla pandemia, il programma progettuale avviato dal Gruppo si basa in particolare su alcuni elementi chiave rivolti a:

CLIENTELA

  • semplificazione della relazione attraverso un modello di servizio molto flessibile, basato anche sulla consulenza e accessibilità dei servizi a distanza;

  • forte attenzione alla tutela del benessere finanziario delle persone, grazie al potenziamento di una gamma dei servizi evoluti, non strettamente finanziari, che possano accompagnare i clienti nello sviluppo dei progetti anche al di fuori della banca;

  • sostegno alle imprese per finanziare progetti in grado di generare valore per l’impresa stessa, ma anche per le comunità in cui essa opera.

 

DIPENDENTI

  • investimenti continui sulle persone, nella convinzione che “stare bene significhi lavorare bene”, per rafforzare il senso di appartenenza ad una realtà solida, rispettosa delle regole, attenta alle persone, innovativa ed in crescita;

  • potenziamento ulteriore dello smart working già adottato con successo dal Gruppo dal 2015. Tale strumento ha consentito durante i mesi di emergenza una piena operatività a tutela della salute e della sicurezza di tutti, dipendenti e clienti con l’85% del personale che ha potuto lavorare da casa, mantenendo attivi i servizi della banca pur restando nel contesto familiare;

  • formazione professionale continua con oltre 60 ore di formazione annua per dipendente;

  • sempre maggiore diffusione dei servizi di welfare legati alla salute e alla prevenzione, progetti interni per la valorizzazione delle differenze e delle capacità individuali, percorsi di crescita e condivisione delle esperienze professionali.

 

COLLETTIVITÀ

  • sempre maggiore integrazione della sostenibilità economica, sociale ed ambientale nel modello di business con l’obiettivo di generare valore nell’immediato ma anche nel futuro.

La strategia del Wellbanking sarà un percorso che si arricchirà quotidianamente di nuove azioni concrete. Il primo passo sarà l’avvio, ad ottobre, di una iniziativa per offrire ai clienti di alcune filiali selezionate su tutto il territorio nazionale, oltre 500 video-consulti medici gratuiti di prevenzione, finalizzati al miglioramento del proprio stile di vita e del proprio benessere: un consulto psicologico-motivazionale, volto ad individuare e approfondire eventuali obiettivi di cambiamento nel proprio stile di vita; un consulto nutrizionale, volto ad individuare aree di miglioramento nelle proprie abitudini alimentari. Questi si aggiungono ai 220 già lanciati pre Covid in alcune filiali.

 

“Ci siamo spinti ad identificare e fare nostra una nuova parola, Wellbanking, che potesse spiegare l’impegno di Credem a fare bene il mestiere di banca e assicurazione, così da far stare bene i clienti, mettendo al centro il benessere finanziario e di vita”, ha dichiarato Nazzareno Gregori, direttore generale Credem. “Questo significa non solo fare bene il nostro mestiere, ma anche rendere la relazione ancora più personale e cordiale, rendendo semplice l’utilizzo di tutti i servizi, accompagnando e consigliando i clienti con lo sguardo sempre rivolto al futuro attraverso anche la grande attenzione alle persone che lavorano nel Gruppo. Ovviamente la strada è lunga e non pensiamo di essere perfetti, ma questo obiettivo rappresenta un impegno concreto e quotidiano da parte della nostra banca e delle nostre persone. Una promessa che facciamo ai nostri clienti”, ha concluso Gregori.

 

“I nostri clienti dichiarano di avere una soddisfazione molto elevata rispetto ai nostri servizi. In generale, tra le persone emerge un complessivo “disagio” verso l’industria bancaria, la cui offerta è percepita come indistinta”, ha dichiarato Maurizio Giglioli, direttore marketing strategico Credem. “A livello di sistema spesso si comunicano i propri servizi, ma si fatica a trasmettere i valori per cui una banca si distingue nel rapporto coi clienti, con le proprie persone e con le comunità in cui opera. Una gamma completa di offerta ed un buon servizio, fisico e digitale, sono la base del nostro lavoro, ma i clienti di oggi vogliono di più. Cercano brand portatori di valori, brand con cui identificarsi, talmente simili a persone a cui si chiede talvolta di prendere posizione anche su temi sociali ed ambientali; in sintesi, i clienti quando scelgono i prodotti vogliono vedere l’anima dei brand che sta dietro di essi e sono capaci di capire quando questa sia genuina”.

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