Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Fermo spa, in questi giorni, ha approvato gli schemi di bilancio relativi all’esercizio 2020.
Pur in un anno complicato come quello appena concluso, la Banca ha ulteriormente rafforzato il sostegno alle famiglie, alle attività economiche ed alle imprese, affiancandole e sostenendole nell’affrontare le nuove ed imprevedibili difficoltà.
Il Direttore Generale di Carifermo Ermanno Traini commenta: “In un contesto inedito e difficilissimo, chiudiamo un esercizio caratterizzato da un grande senso di responsabilità di tutta la squadra, che ha garantito continuità del servizio, consulenza e tempestività delle risposte. La nostra presenza ha costituito un riferimento certo ed affidabile, che ci viene riconosciuto dall’aumento della solidità e dalla continua crescita del numero dei volumi e dei Clienti, a cui va il nostro ulteriore ringraziamento. Nonostante l’eccezionalità e l’incertezza del quadro attuale, siamo pronti per nuove e importanti sfide, tenendo presente che l’innovazione e la sostenibilità sono i temi strategici ai quali oggi prestiamo maggiore attenzione, per proseguire il nostro percorso di sviluppo al fianco delle famiglie e delle imprese.”
Significativo l’impegno sulle misure Covid, con 3618 moratorie concesse per un ammontare di capitale a scadere di 330 milioni di euro.
Importante anche il sostegno alle imprese con 2295 pratiche erogate (garanzia del Fondo fino al 100%) per un controvalore di 45 milioni di euro e 399 pratiche (garanzia del Fondo dall’80 al 90%) per un controvalore di 106 milioni. A queste si aggiungono ulteriori delibere per oltre 38 milioni di euro.
Gli impieghi economici lordi raggiungono 1.168 milioni di euro con un incremento del 5,67% rispetto al 2019, sostenuti dalle erogazioni complessive pari a 323 milioni di euro (+25% anno su anno), confermando l’importanza del supporto offerto ai territori in cui opera la Banca.
Positivi anche i dati della raccolta diretta che sale a 1.787 milioni di euro contro 1.548 milioni del precedente esercizio (+15,5 %). Cresce anche la raccolta indiretta che passa da 1.252 milioni di euro agli attuali 1.278 milioni (+2,03%).
Grande attenzione è stata posta alle svalutazioni prudenziali dei crediti per far fronte alle incertezze legate all’andamento della pandemia e dei suoi riflessi sulla economia reale. Il rapporto Npl/impieghi netti scende al 6,59%, mentre il coverage delle sofferenze è pari al 66,1 %. Il fondo svalutazione forfetario dei crediti in bonis raggiunge l’1,07 % contro lo 0,87% dello scorso anno.
Trascinato dall’incremento degli impieghi e dalla buona performance del portafoglio titoli, cresce il margine di interesse che si posiziona a 31,2 milioni di euro (+2,7 % rispetto al 2019).
L’utile netto, in calo a 4,6 milioni di euro, consente di proporre la distribuzione dei dividendi secondo le disposizioni dell’autorità di vigilanza.
Il rapporto cost/income migliora ancora attestandosi al 57,05%. Il patrimonio si rafforza ulteriormente e l’indice di patrimonializzazione CET 1 raggiunge il 19,48%, permettendo alla Banca di continuare ad operare in sicurezza su basi sempre più solide, dando forza e sostegno ai vari progetti di sviluppo locale.
I numeri del bilancio testimoniamo un interesse crescente e una fiducia salda nei confronti della Cassa di Risparmio di Fermo da parte del mercato; positiva anche l’attività di sviluppo che vede incrementare ulteriormente anche il numero dei conti correnti rispetto al 2019.
Il Presidente Amedeo Grilli ringrazia il Direttore Generale, il Personale, gli Organi di amministrazione e controllo che, nel corso di un esercizio straordinariamente difficile, hanno profuso un lodevole impegno che ha permesso di conseguire risultati pienamente soddisfacenti che sono il presupposto per continuare a svolgere il ruolo di prossimità al nostro sistema socio economico.