di Piergiorgio Giuliani, vicedirettore
I continui aumenti del tasso d’interesse da parte della BCE – prima dell’ultimo temporaneo stop – mi hanno colpito in maniera particolare, tanto che addormentandomi l’altra sera ho sognato di interrogare, in sede di esame, la Signora Lagarde. Un sogno, o un incubo, talmente realistico che al risveglio lo ricordavo in maniera estremamente vivida. Così mi è venuta voglia di fissarlo in un articolo. Mi rimetto, quindi, la mia veste di professore universitario e vi racconto l’esame onirico della Signora Lagarde.
Buongiorno Signora Lagarde, cominciamo con una domanda semplice: cos’è l’inflazione?
“L’inflazione è, citando l’enciclopedia Treccani, l’aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta”
La definizione è corretta, ma andiamo in profondità: come si combatte l’inflazione?
“Per frenare l’inflazione è necessario diminuire la domanda di beni e servizi ed il sistema di elezione per far ciò è diminuire la moneta in circolazione, soprattutto alzando i tassi di interesse”
Tutto qui? Mi aspetto che uno studente universitario abbia una conoscenza più approfondita della questione.
“Ovviamente anche il tapering ha un grande effetto”
Lei non conosce altre cause di inflazione e rimedi?
“Negli Stati Uniti ed in Europa questi sono i rimedi adottati”
Quindi lei mi sta dicendo che L’inflazione negli Stati Uniti e in Europa hanno le stesse cause?
“Direi di si, visto che la si sta curando nello stesso modo”
Fossi in lei studierei meglio sia l’inflazione che i metodi per curarla. Ad esempio negli Usa l’inflazione ha le cause indicate da lei e la “cura” è quella applicata dalla Fed, tuttavia nella Comunità Europea l’inflazione ha cause diverse: è per circa il 60% importata, cioè derivante dalle politiche dei paesi Brics+ e dalla guerra in Ucraina (a cui oggi si aggiunge anche quella fra Hamas e Israele).
Pertanto seguire le stesse politiche in situazioni diverse, che problemi può portare ai paesi UE?
“In prima battuta direi diminuzione della crescita del PIL”
Corretto, quindi, facendo un po’ di conti, quando l’inflazione nell’area euro era all’8%, la parte da eccesso di domanda era del 3,2% mentre il restante 4,8% era importata. Ritiene pertanto che i ripetuti aumenti di tasso decisi dalla BCE fossero una cura efficace?
“Certamente”.
Scusi ma non sono d’accordo: la parte più consistente dell’inflazione derivava da aumento delle materie prime importate, quindi era su questa componente che era necessario intervenire, riservando una parte residuale al tapering e all’aumento dei tassi. Torniamo alla riduzione della crescita del PIL, che conseguenze ha?
“Aumento della disoccupazione, maggiore indebitamento degli Stati, diminuzione della ricchezza delle famiglie”
Quindi continua a ritenere la politica monetaria della BCE adeguata?
“Forse si può pensare ad una piccola sospensione degli aumenti”.
Mi sembra corretto, anche se forse la piccola sospensione è tardiva: gli aumenti di tassi sono stati vorticosi, mentre tutti gli economisti sanno che prima che gli effetti monetari si ripercuotano sull’inflazione passa un certo lasso di tempo. Al contempo quelli sugli investimenti delle aziende sono più repentini; senza dimenticare che un aumento dei tassi incrementa i costi per le aziende, che si ripercuotono sul costo finale dei prodotti.
Riassumiamo: gli effetti della politica monetaria della BCE che effetti hanno avuto?
“Una riduzione dell’Inflazione e della crescita del PIL degli Stati dell’Unione”
Riduzione non vuol dire che non c’è inflazione e invece di diminuzione della crescita del Pil, al di là delle stime e degli effetti della pandemia da Covid 19, direi che ne è stata bloccata la crescita. Esiste un nome per tutto ciò: stagflazione! E a livello economico, la stagflazione è l’incubo degli economisti.
Signora Lagarde, mi spiace ma non ha superato l’esame: torni alla prossima sessione, ma prima studi meglio.
Al termine di questo immaginario esame, vorrei riportare parte di quanto scritto su Wikipedia:
“Nel 2013 la stampa ha rivelato una lettera sequestrata dagli inquirenti durante una perquisizione nell’abitazione parigina di Lagarde, in cui essa sembrava sottomettersi agli interessi di Bernard Tapie: “Usatemi finché vi conviene, la vostra azione e il vostro casting (…) Se mi usate, ho bisogno di voi come guida e come sostegno: senza guida, rischio di essere inefficace, senza sostegno rischio di avere poca credibilità. Con la mia immensa ammirazione, Christine L.”
Proprio per questo arbitrato Christine Lagarde è stata condannata dalla Cour de Justice de la République, il tribunale dei ministri francese, per “negligenza” quando copriva le funzioni di ministro dell’economia nel governo Sarkozy. La difesa proposta di aver “sempre agito nell’interesse generale” non ha convinto i giudici.
È da sottolineare che l’ex ministra è stata dispensata dalla pena che poteva arrivare a un anno di carcere e 15mila euro di multa e poteva modificare la sua fedina penale. Ovviamente di queste affermazioni è responsabile unicamente Wikipedia.
Alla prossima.
Israele-Palestina; FED-BCE; Biden-Trump: gli Effetti sui Mercati, secondo Cole Kendall
