Generalfinance, intermediario finanziario specializzato nel factoring, ha chiuso il 2020 con un utile netto adjusted pari a 6,2 milioni di euro, in significativa crescita (+47%) rispetto all’analogo periodo del 2019 e un patrimonio netto a 22 milioni. L’utile netto di esercizio e’ pari a 5,3 milioni (+27%).
‘I risultati realizzati da Generalfinance nel 2020 sono stati molto positivi se teniamo conto del complesso contesto operativo con la chiusura, nel secondo trimestre, di gran parte delle attivita’ produttive e un calo del pil atteso a oltre 9 punti percentuali’, ha commentato l’ad, Massimo Gianolli. ‘Cresciamo del 29% in termini di turnover con una redditivita’ sul capitale (ROE) del 36% circa.
Generalfinance continua a supportare le aziende fornendo liquidita’ in maniera rapida ed efficiente grazie alle opportunita’ di smobilizzo del circolante che lo strumento del factoring, nostro core business, crea’.
Nel 2020 Generalfinance ha registra un margine di intermediazione per 17 milioni (+27% rispetto al 2019), mentre il ROE adjusted e’ pari al 36%, a conferma dell’elevata redditivita’ del business model. Il margine di interesse si e’ attestato a 4,1 milioni, in aumento del 19% rispetto al 2019. Le commissioni nette sono state pari a 13,1 milioni, in crescita del 30%. La dinamica di questi due aggregati risente dell’evoluzione particolarmente positiva del turnover, pari a 761 milioni (+29% anno su anno), a testimonianza della positiva performance commerciale ed operativa della Societa’ nel periodo. I costi operativi, pari a 7,3 milioni su base adjusted, sono aumentati del 6%.