25 Febbraio 2022

Fiaip plaude alla denuncia di Confassociazioni alla Commissione UE su Incompatibilità

Fiaip plaude alla difesa della libertà delle imprese e dei professionisti promossa da Confassociazioni – Confederazione Associazioni Professionali, che rappresenta oltre 1 milione e 240mila professionisti all’interno di oltre 213.000 imprese nel Paese – che ha depositato, anch’essa, dopo Fiaip e Ama, una denuncia presso la Commissione Europea contro la recente introduzione in Italia di un ulteriore incompatibilità ovvero quella tra agenti immobiliari e consulenti del credito: due professioni che lavorano da sempre con la comune finalità di accelerare e facilitare l’accesso alla casa per milioni di cittadini Italiani ed Europei.

Gian Battista Baccarini, presidente Nazionale Fiaip dichiara: “Registriamo con favore che, dopo la nostra Federazione e Ama, anche la più grande rete di professionisti Italiana, Confassociazioni, stigmatizzi la recente introduzione di un’ulteriore incomprensibile incompatibilità, quella tra l’attività di mediazione immobiliare con quella dei collaboratori delle società di mediazione creditizia, in totale contrasto con le raccomandazioni Europee, aggravando il rischio di infrazione della procedura 2018/2175 ancora in essere contro il nostro Paese. Dopo le gravi conseguenze economiche dettate dagli effetti della pandemia, dall impennata dell’inflazione, e dall’aumento scriteriato dei costi energetici e del gas destinato ad aggravarsi con il conflitto militare in Ucraina – continua Baccarini – non abbiamo certo bisogno di assoggettare il nostro Paese al concreto rischio di ulteriori sanzioni da parte dell’Europa.

“L’Italia – conclude Baccarini – è l’unico Paese in Europa in cui è presente l’incompatibilità tra la mediazione immobiliare e quella del credito rimanendo il solo ad essere penalizzato. Il mediatore per sua definizione è terzo, imparziale ed equidistante alle parti, pertanto, indipendentemente dal tipo di mediazione è proprio la terzietà che di fatto esclude la presenza di un conflitto di interesse.Paradossale, poi, che le grandi società internazionali possano adottare modelli commerciali flessibili e multidisciplinari erogando servizi in ambito immobiliare e del credito mentre le nostre Agenzie Immobiliari no”.

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