Utile netto consolidato 2022 pari a euro 36,2 milioni per il Gruppo C.R. Asti, dopo averne spesati oltre 15 di oneri straordinari equamente distribuiti tra il Fondo di Solidarietà per il personale del settore del credito e gli accantonamenti relativi alla Sentenza Lexitor.
Al netto di tali impatti straordinari, l’utile netto ordinario del Gruppo ammonta a 51,4 milioni, +26,3% sul 2021. Gli Impieghi netti verso clientela si attestano a oltre 7,5 miliardi, +5,9% annuo, con 1,7 miliardi erogati a famiglie e imprese nel corso dell’anno. La raccolta diretta in crescita dell’1,1% a 10,3 miliardi e volumi di raccolta complessiva sostanzialmente stabili a 17,2 miliardi, nonostante i forti impatti negativi sul valore dei titoli dovuti all’andamento dei mercati finanziari.
Dunque nonostante lo scenario complesso, l’efficienza operativa del gruppo resta su livelli elevati, la patrimonializzazione largamente superiore ai requisiti normativi, e la situazione di liquidità robusta. Il margine di intermediazione netto è pari a 331,3 milioni (+9,3%) in cui confluiscono, tra l’altro, anche gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte di Pitagora (che, al netto degli accantonamenti per prepayment, ammontano a 61,2 milioni) e le variazioni relative al trattamento delle commissioni della controllata derivanti dalle modalità di classificazione contabile a livello consolidato del prodotto CQS/CQP, relativamente alle cessioni infragruppo.
Per quanto riguarda, in dettaglio, i principali risultati della controllata Pitagora: il volume di finanziamenti erogati/acquistati è accreditato a 730,7 milioni (+8,95% annuo); l’utile netto a 4,02 milioni (-67,21%).