Gruppo IBL Banca, player di riferimento nel settore dei finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione, chiude il primo semestre 2020 con gli indici di solidità patrimoniale e finanziaria in forte crescita.
Il CET 1 del Gruppo IBL Banca raggiunge il 17,9% (rispetto al 12,5% di fine 2019) e il Total Capital Ratio si attesta al 19,4% (rispetto al 13,7% di fine 2019), con un free capital ad oggi di circa 175 milioni di euro. Entrambi gli indici di vigilanza prudenziale sono ampiamente superiori ai livelli minimi richiesti dalla BCE e si attestano tra i più alti tra le banche italiane.
Nel corso del semestre IBL Banca ha aderito al programma TLTRO III lanciato dalla BCE con un ammontare di 1,3 miliardi di euro e durata triennale e ha partecipato alle operazioni di finanziamento PELTRO per un ammontare di 100 milioni di euro con durata 15 mesi.
Migliora pertanto la struttura finanziaria del Gruppo con effetti positivi sugli indici di liquidità. L’LCR (Liquidity Coverage Ratio) rilevato a fine giugno è pari a 189% e ampiamente superiore ai livelli richiesti dalla BCE.
Nell’ambito dell’ampliamento degli strumenti utilizzabili come collateral per le operazioni di politica monetaria con l’eurosistema, IBL Banca ha attivato la procedura ABACO (Attivi Bancari Collateralizzati) che consente di portare a garanzia dei finanziamenti ricevuti portafogli anche di credito al consumo.
Il 22 luglio scorso, l’agenzia Scope Rating ha inoltre confermato il rating investment grade per la banca, assegnandole BBB con Outlook Stabile.
Il primo semestre del 2020 è stato caratterizzato da un consolidamento dell’attività core, anche per il tramite della finanziaria IBL Family (partecipata al 70% da IBL Banca), e da un rafforzamento delle sinergie industriali nel segmento assicurativo attraverso la partecipazione in Net Insurance e l’intensificazione dell’attività distributiva della controllata IBL Assicura.
La situazione economico patrimoniale consolidata al 30 giugno 2020 presenta un utile netto di 11,9 milioni di euro con previsione di chiusura a fine anno a circa 30 milioni di euro. In particolare, l’utile al 30 giugno è anche al netto di circa 1,5 milioni di euro versati al Fondo di Risoluzione.
Più nel dettaglio gli impieghi per finanziamenti alla clientela sfiorano i 3 miliardi di euro e la raccolta per depositi da clientela si attesta a circa 2 miliardi di euro.
Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è pari a 406 milioni di euro.
“Siamo una realtà bancaria italiana solida e competitiva, La riduzione della ponderazione del capitale di rischio per la cessione del quinto ha permesso di liberare risorse importanti. Questo, in parallelo ad una attenta gestione finanziaria, ci permette di rafforzare la nostra attività core e di poter guardare con maggiore forza ad operazioni straordinarie nel corso della seconda parte del 2020”, ha dichiarato Mario Giordano, Amministratore Delegato di IBL Banca.