L’incertezza sul futuro accompagna tutte le forme di prestito. A pesare su quelli immobiliari, secondo l’ABI, c’è pure la nuova Energy performance of buildings directive approvata martedì scorso dal Parlamento europeo: potrebbe impattare anche sui mutui, riducendo gli spazi per quelli destinati ad acquistare o a riqualificare le case energivore.
Per il direttore generale Giovanni Sabatini non si può imporre alle banche di “migliorare le prestazioni energetiche degli immobili posti a garanzia dei propri portafogli di mutui“, altrimenti c’è il rischio che chiudano i rubinetti anche per la ristrutturazione di immobili che non siano già conformi alle prestazioni energetiche stabilite, tra l’altro piuttosto costose da aggiornare. Sarà anche per la maggiore disponibilità di prestiti “green” che in base agli ultimi dati di Fiaip, Enea e I-Com le compravendite di abitazioni “verdi” sono in aumento. Dover escludere dai finanziamenti la clientela a basso merito creditizio significa, tra l’altro, acuire il ritardo nel risparmio e nell’indipendenza energetica del Paese.
Mutuo batte Affitto, Comprare Conviene ma cala il Potere d’Acquisto