Clessidra Factoring archivia il primo semestre 2024 in forte crescita, a cominciare dall’utile netto di periodo a 1,9 mln: +69% rispetto da fine 2023.
Come nel primo trimestre dell’anno salgono turnover (416,3 mln, +45% annuo), impieghi (196,1 mln, +45% da fine 2023), e monte crediti (221,5 mln, +43% annuo). L’importante aumento dei volumi, e l’ottimizzazione delle fonti di funding, hanno lanciato il margine di intermediazione (7,9 mln, +49% annuo).
Permane buona la qualità del portafoglio crediti: sofferenze e inadempienze probabili sono oggetto di attenta gestione e complessivamente il loro peso è pari al 2% degli impieghi netti, con un aumento delle coperture.
“Oggi Clessidra Factoring è uno dei player di riferimento nel finanziamento delle Pmi su tutto il territorio nazionale, anche nei contesti aziendali più complessi – dice l’AD Gabriele Piccini -. In questi mesi abbiamo inoltre esteso la nostra offerta commerciale ai fornitori degli enti della PA” per cui a luglio è stata formalizzata una partnership con Officine CTS, specializzata in gestione e recupero crediti: le prime operazioni partiranno nei prossimi mesi.
“La società sta investendo molto nell’espansione della struttura – annuncia il neo dg Keoma Garbillo – in particolare nell’organico, che oggi conta 42 dipendenti, e in ICT, per efficientare ulteriormente gestione presidio dei rischi. Parallelamente è molto attiva nelle interlocuzioni con banche e altri intermediari finanziari partner, per accrescere e diversificare la struttura di funding e reperire ulteriori risorse che ci consentano di supportare adeguatamente le richieste di finanziamento della nostra clientela“. Al 30 giugno scorso i clienti operativi sono 242 e debitori oltre 1.500.
