“Sarà definita operativamente nel primo semestre 2025” la fusione tra Fidi Imprese&Turismo Veneto e Confidi Friuli, al 5° posto in Italia per volume di attività ed efficienza nel settore in una recente classifica pubblicata sul Sole 24 Ore.
A fornire l’aggiornamento sui lavori in corso il riconfermato presidente di Confidi Friuli, Cristian Vida, illustrando qualche giorno fa ai portatori d’interesse il positivo bilancio 2023 da poco approvato e chiuso con: 54,9 milioni di nuove garanzie (+43% a/a), per uno stock complessivo di oltre 106 mln; 408mila euro di utili netti, dai -915mila del 2022; e 182 soci in più, che portano i totale a 7.609, contro i 7.427 dell’anno precedente.
Le operazioni di voto devono ancora svolgersi e, al momento, l’inizio della piena attività congiunta è dunque prevedibile non prima della seconda metà dell’anno prossimo quando – grazie all’unione – Confidi Friuli diventerà un mediatore creditizio di medie dimensioni, con una clientela composta per oltre il 90% da micro imprese, ritagliandosi un ruolo importante a livello regionale.
Anche la politica locale vede di buon occhio le aggregazioni, come arma per fronteggiare un mercato complesso e sostenere le attività produttive della propria area, continuando ad attirare investitori nazionali e internazionali; ci tiene però che le risorse erogate dall’amministrazione finiscano alle aziende del territorio, vincolandole in questa direzione.
Confidi Friuli e Fidi Imprese & Turismo Veneto, la Fusione fa la forza