Confidi Systema! archivia il bilancio 2024 con un utile netto di 1,4 milioni di euro, in calo del 30% rispetto ai 2 mln dell’esercizio precedente.
Il flusso dei finanziamenti garantiti si attesta oltre i 228 mln; lo stock di erogato è stabile rispetto al 2023 a 644 mln. Resta significativo il livello di erogazione dei servizi di consulenza per la gestione finanziaria delle micro e Pmi, che nella parte finale dell’anno ha visto anche l’introduzione di un assessment Esg. Il TCR è al 48,43%.
Alla luce della riforma del Fondo di garanzia 2025, che ha valorizzato l’intervento dei confidi specie nelle operazioni di liquidità, la società ha adeguato gli obiettivi 2025 del Piano SMART puntando a un forte commitment con i partner bancari.
Durante i 12 mesi “abbiamo lavorato per supportare le esigenze delle imprese con prodotti semplici e finalizzati – dichiara Davide Galli, presidente di Confidi Systema! –. La nostra vocazione imprenditoriale, unita a importanti investimenti in tecnologia e risorse, ci ha consentito di essere efficaci mixando garanzia, credito diretto, consulenza e agevolazioni“.
Non solo: La maxi fusione con 4 confidi di Lecco, Brescia, Milano e Chieti – perfezionata a ottobre – ha “rafforzato la massa critica, migliorato la diversificazione territoriale e dimensionale delle garanzie rilasciate e ampliato il perimetro delle imprese associate da servire (a 91.700, ndr) grazie anche alla costituzione della nuova Area Centro Italia con sede a Chieti”, conclude Galli.
Desertificazione bancaria, un motivo in più per espandere il business dei Confidi