Ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri, giovedì 20 gennaio 2022, un focus sul tema “Il Credito per le Pmi”, organizzato dal Gruppo Piccola Industria dell’Unione Industriali Napoli, presso la sede di Palazzo Partanna, in Piazza dei Martiri.
A fare gli onori di casa, la vice presidente dell’Unione Industriali di Napoli con delega al Credito e Finanza Anna Del Sorbo, che ha aperto il dibattito, durante il quale sono intervenuti: il presidente di GA.FI. Rosario Caputo; il vice presidente di GA.FI. Vittorio Genna e il direttore generale di GA.FI. Michele Izzo.
Nel corso dei vari interventi è emerso come, nonostante un biennio difficile per l’economia del Paese, GA.FI. abbia saputo imprimere un’accelerazione nel suo processo di trasformazione, alla ricerca di strumenti più agili e snelli e con una struttura organizzativa sempre più elastica nel recepire le istanze delle Pmi.
Una riorganizzazione efficiente ed efficace che è stata molto apprezzata dalla folta e qualificata platea di professionisti e imprenditori che hanno partecipato all’incontro, sia in presenza, sia online.
“Nonostante uno scenario ancora difficile – ha dichiarato Rosario Caputo, presidente di GA.FI. – nell’ultimo biennio abbiamo garantito un supporto cruciale alle imprese, soprattutto a quelle più piccole, le quali rischiavano di essere tagliate fuori dal mercato del credito a causa della pandemia. Abbiamo avviato nuove attività di servizi e nuove aree di business come erogazioni di prestiti diretti, finanza agevolata, finanza innovativa e tecnologica, nonché evoluti e complessi strumenti di consulenza aziendale. Alla luce dei cambiamenti in atto, continueremo a profondere tutti gli sforzi possibili per affiancare professionisti e imprese verso un accesso al credito che io amo definire “più democratico”, che, è bene precisare, non significa dare soldi a chiunque li richiede, ma garantire a tutti la possibilità di accedervi”.
“Durante questo delicato momento storico – ha aggiunto Vittorio Genna, vice presidente di GA.FI. – tutti gli sforzi sono stati dedicati ad affiancare le Pmi in un percorso di uscita graduale dalle misure di emergenza, evitando shock con perdita di tessuto produttivo. L’approccio utilizzato è un mix equilibrato tra la tradizionale vicinanza al territorio, fatta di conoscenza diretta, rapporti umani e di fiducia, e la tecnologia che attraverso piattaforme web elabora in breve tempo grandi quantità di dati e informazioni, efficientando tutti i processi operativi e, di conseguenza, fornendo risposte più veloci ai nostri associati”.
“La pandemia – ha concluso Michele Izzo, direttore generale di GA.FI. – è stata per noi uno sprono in più per accelerare su progetti che il nostro Confidi aveva già in corso: da un lato, ampliare la gamma dei servizi offerti alle imprese con la finanza agevolata, i servizi di consulenza economico-finanziaria, la cessione dei crediti fiscali rivenienti dai bonus edilizi e, dall’altro, integrare l’accesso al credito bancario con la finanza diretta affiancando al ruolo di garante anche quello di finanziatore e più in generale di partner affidabile delle Imprese”.
Oggi GA.FI., Intermediario Finanziario Vigilato da Banca d’Italia ai sensi dell’art. 106 del nuovo Testo Unico Bancario, è in grado di andare oltre il ruolo di “garante del credito”, avendo creato nuove aree di business a sostegno di imprese e professionisti per fornire loro quegli strumenti creditizi e consulenziali necessari a facilitare la loro interlocuzione con il sistema bancario e ottenere la liquidità per far fronte agli impegni.