L’offerta pubblica di scambio volontaria promossa da Intesa Sanpaolo avente a oggetto la totalità delle azioni ordinarie di UBI Banca, come reso noto con l’odierna comunicazione ai sensi dell’art. 102 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 37 del Regolamento adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, ha come obiettivo strategico il rafforzamento della sostenibilità della creazione di valore per tutti gli stakeholder con un’unione basata su modelli di business affini e su valori condivisi, che non presenta complessità significative anche in considerazione della comprovata capacità di Intesa Sanpaolo di realizzare integrazioni.
Il perfezionamento dell’operazione – atteso entro la fine di quest’anno e subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti e alle condizioni indicate nella predetta odierna comunicazione, che saranno ulteriormente dettagliate nel Documento di Offerta – permetterà al Gruppo risultante di rafforzare il supporto all’economia reale e sociale consolidando il proprio ruolo di prima banca italiana con quote di mercato di circa il 20% in tutti i principali settori di attività, accrescendo la creazione e distribuzione di valore con la realizzazione di importanti sinergie senza costi sociali e con la riduzione del profilo di rischio senza costi straordinari per gli azionisti.
Intesa Sanpaolo considera UBI Banca tra le migliori banche italiane, radicata nelle regioni italiane più dinamiche, con rilevanti risultati conseguiti grazie all’eccellente lavoro svolto dal CEO e dal management e con un valido Piano di Impresa, che nel Gruppo risultante dall’operazione possono trovare non solo continuità di realizzazione ma anche ulteriore valorizzazione. UBI Banca si contraddistingue per le affinità con Intesa Sanpaolo, in particolare per quanto concerne modello di business e valori aziendali, anche perché molte persone del management di UBI Banca hanno avuto un percorso professionale che in precedenza si è svolto nel Gruppo Intesa Sanpaolo. In considerazione delle affinità in termini di valori aziendali riguardanti sostenibilità e inclusione e responsabilità sociale e ambientale, è previsto che una nuova unità dell’Impact Bank del Gruppo risultante dall’operazione sia basata a Brescia e Bergamo. La permanenza dei molti azionisti italiani di UBI Banca, in particolare delle fondazioni, nell’azionariato del Gruppo risultante dall’operazione consoliderebbe le affinità valoriali anche sotto il profilo dell’azionariato
Per prevenire il sorgere di situazioni rilevanti ai fini antitrust, l’operazione include un accordo vincolante sottoscritto da Intesa Sanpaolo con BPER Banca, che prevede la cessione di un ramo d’azienda costituito da un insieme di filiali del Gruppo risultante dall’operazione (nell’ordine di 400-500 filiali) e dai rispettivi dipendenti e rapporti con la clientela, per un corrispettivo in denaro corrispondente al 55% del patrimonio in termini di Common Equity Tier 1 del ramo (soggetto ad aggiustamento in sede di perfezionamento). BPER Banca, che Intesa Sanpaolo considera egualmente tra le migliori banche italiane, con un valido management, valori aziendali affini a Intesa Sanpaolo e una connotazione italiana dell’azionariato concorrerà così a rafforzare il supporto all’economia del Paese. L’operazione include anche un accordo vincolante con UnipolSai Assicurazioni, che prevede la cessione per un corrispettivo in denaro di attività assicurative afferenti al predetto ramo d’azienda.
I benefici dell’operazione previsti per gli stakeholder sono in particolare: