Leadership Forum Summer è l’evento che da sempre è dedicato ad Agenti in Attività Finanziaria e Mediatori Creditizi torna a Roma per la sua 14° edizione il 29 maggio presso Hotel Cavalieri dalle ore 14 (questa edizione sarà solo in presenza).
Anche quest’anno il focus è l’evoluzione della figura dell’intermediario del credito anche alla luce delle indicazioni a livello Europeo.
Un pomeriggio interamente dedicato a dibattere su questa professione e a celebrare le Eccellenze di questo mercato.
L’evento si aprirà con il saluto del Presidente di OAM, Francesco Alfonso.
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Fabio Picciolini, esperto di questo settore, così anticipa gli argomenti che saranno trattati…
…L’attività degli intermediari del credito si è sviluppata in maniera sostanziale con la riforma del 2008 del credito ai consumatori, del 2014 del credito immobiliare e del 2018 con la PSD2.
I cambiamenti hanno portato, gli operatori, ad una sempre maggiore professionalizzazione, all’utilizzo delle nuove tecnologie, all’ampliamento del proprio mercato, fino a maggiori controlli svolti dagli intermediari bancari/finanziari mandanti e delle Autorità di settore. Il futuro prossimo prevede altri passi avanti e un capo di gioco “sempre più ampio”.
Tralasciando tanti aspetti, tra cui l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, la desertificazione bancaria, che lascia sempre più spazi operativi, lo sviluppo di nuovi prodotti, è interessante affrontare tre temi: la riforma del credito ai consumatori, il passaporto europeo e, argomento più nazionale, la struttura organizzativa e giuridica degli intermediari del credito, in maniera più chiara la creazione di un’unica figura professionale.
Dal 2008, anno di emanazione delle direttiva sul credito ai consumatori, al 2023 è trascorsa un’era geologica: nuovi prodotti, nuovi operatori, digitalizzazione, piattaforme tecnologiche: è stato, quindi, quasi un obbligo per la Commissione Europea aggiornare quella normativa, ormai in via di emanazione, con la previsione di molte novità.
Senza poterli citare tutti, si possono ricordare l’ampliamento degli importi coperti dalle disposizioni della Direttiva che consentirà di rendere obbligati al suo rispetto alcune nuove operatività, per tutti il buy now pay later, oppure l’inserimento del crowdfunding tra le materie regolate, oppure, ancora, il miglioramento della valutazione del merito creditizio, il divieto di pratiche di commercializzazione abbinata e di vendita non sollecitata di prodotti creditizi; non di minore importanza, infine, il rafforzamento della consulenza che gli intermediari devono offrire ai clienti-consumatori, strettamente collegato al tema del sovraindebitamento.
Molti altri dovrebbero essere gli argomenti da citare, come certamente sarà fatto in maniera più esauriente a questo Leadership Forum Summer.
Altro argomento, ancora non molto sentito ma estremamente importante è il Passaporto Europeo per gli intermediari del credito, ovvero la possibilità di svolgere la propria attività in tutta i Paesi dell’Unione Europea. È un argomento importante per due motivi: uno positivo, lo sviluppo dell’attività a livello transnazionale con la possibilità di conoscere i modi di operare, lo sviluppo dei prodotti, i costi applicati, l’interpretazione e l’applicazione delle regole, elementi che possono ampliare il bagaglio professionale di ognuno; uno negativo per la possibilità dell’ingresso in Italia di operatori stranieri; quello che sembra stia accadendo viste le richieste di passaportizzazione, più alte in ingresso che in uscita verso altri Paesi.
L’ultimo argomento è l’unificazione delle figure dell’Agente in Attività Finanziaria e del Mediatore Creditizio. Non si tratta, in questa sede, di essere a favore o contro, l’analisi, lo studio delle regole, le scelte delle Autorità consentiranno ad ognuno di farsi la propria idea; è certo, però, che si tratta di argomento di discussione ed allora è certamente utile renderlo pubblico e non farlo in maniera carsica.
La realtà è che l’Italia è uno dei pochi Paesi in cui esiste questa distinzione, che, ad oggi, tra le due figure, possono esserci natura giuridica diversa (società, società di persone, persona fisica), capitali diversi, scelte politiche e organizzative di banche e società finanziarie diverse a favore di una o dell’altra figura professionale e tanto altro.
Per questo è necessario che il dibattito diventi pubblico, cosicché tutti possano manifestare la propria idea e non sia arrivi a una decisione imposta autonomamente dall’alto….
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Vi aspettiamo il 29 maggio a Roma. Per partecipare basta registrarsi su http://www.leadershipforum.it