All’indomani delle eccellenti prime semestrali delle controllate CR Orvieto e BdM Banca (che registra un utile per il quarto trimestre consecutivo), il Gruppo Mediocredito Centrale rende noti i propri risultati nei primi 6 mesi del 2024.
A cominciare dall’utile netto consolidato, schizzato a 41 milioni di euro dai 3,7 dello stesso periodo dell’anno scorso. Ma gran parte della relazione finanziaria ha il segno più: +29% a/a il margine di interesse (168 mln), grazie anche alla crescita del portafoglio creditizio;+23,8% il margine di intermediazione (258,2 mln); +9% le commissioni (89 mln) guidate da consumer finance (+63%) e servizi di investimento (+18,9%); +1,6% gli impieghi alla clientela (9,86 miliardi) rispetto a dicembre, con oltre 1 miliardo erogato da gennaio (il 75% a imprese, il 25% a famiglie).
Per le aziende, in particolare, continua il coinvolgimento di MCC in iniziative di finanziamento congiunte con altri istituti di credito.
Solo la raccolta diretta cala leggermente, a 12.665 mln dai 13.061 del bilancio d’esercizio 2023.
Per il resto si riduce il cost income, crescono copertura dei crediti deteriorati e solidità patrimoniale, la liquidità si conferma robusta: insomma, proseguono le ottime performance già emerse nel resoconto sul primo trimestre e il Piano industriale al 2027 approvato a marzo sembra procedere spedito verso i propri target.
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