28 Ottobre 2024

Mercato del Lavoro: l’Osservatorio di INTOO fotografa la situazione Bancario-Assicurativa

a cuura di INTOO

Negli ultimi 18 mesi, secondo i dati dell’Osservatorio di INTOO sul mercato delle ricerche attive, il settore Bancario/Finanziario ha quadruplicato le ricerche di professionisti sul mercato del lavoro, passando da 762 annunci al mese a 3.647 annunci – monitorati da INTOO.
Nello stesso periodo di tempo, il settore Assicurativo è passato invece dai 185 annunci mensili a 805, con picchi di 881, quintuplicando la ricerca di professionisti.

Dividere questi due settori rimane però un fenomeno molto italiano, dove in altre nazioni si parla direttamente del Banking & Insurance.
Denominazione, questa, che si sta facendo sempre più presente anche in Italia, con la maggior parte degli operatori che sta adottando questa doppia veste.

Un duplice aspetto che finisce per riflettersi nel mercato del lavoro, in particolare in quello che viene definito come flusso di ricerca delle imprese.
I dati dell’Osservatorio di INTOO sono una riprova di come l’influenza delle attività bancarie crei nuove competenze nell’ambito assicurativo e viceversa, portando a una movimentazione continua dei professionisti tra le aziende Banking e quelle Insurance.

Crescite definite non solo dal momento storico favorevole e dalla sempre più stretta vicinanza tra questi due settori, ma anche derivanti dalla rivoluzione tecnologica che, dalla fine dello scorso decennio, ha visto un ingresso in questi sistemi di una molteplicità di nuove figure e la conseguente trasformazione di quelle esistenti.
Oggi temi come l’Intelligenza Artificiale, l’Internet delle cose (Internet of Things o IoT) e la business intelligence sono competenze che dovranno gestire tutti gli attori bancario assicurativi del paese.
La priorità risulta quindi essere la creazione di competenze Tech e Digitali, che, se non verranno colmate internamente, creeranno un ulteriore aumento delle ricerche di figure professionali da altri settori tecnologici. Secondo i dati Excelsior Unioncamere sulle competenze digitali, infatti, l’83% delle imprese nei servizi finanziari e assicurativi ha investito nel 2023 sulla transizione digitale, specie, per l’appunto, sulla formazione del personale già presente in ambito adeguamento delle competenze. Del resto, lo stesso studio sottolinea come, in questi settori, l’importanza del possesso di competenze digitali a livello elevato sia seconda solo nei confronti di quella del settore dei servizi IT e ICT.

Le figure professionali più ricercate nel mondo assicurativo sono diventate allora quelle con un’alta specializzazione Tech, ma bisogna considerare anche la preferenza di professionisti che abbiano una derivazione dal mondo delle banche, soprattutto per logica di sistema.
Parliamo di data manager o dei professionisti che si occupano dell’architettura dei cloud, per poi finire su figure ormai storiche nel mondo bancario in ambito data analytics.

Per concludere, dobbiamo aggiungere la rilevanza dei diversi temi globali in ambito inclusione e sostenibilità. Parliamo della parità di genere, del cambiamento climatico e della possibilità di coniugare l’impatto socio-ambientale con un congruo ritorno finanziario. Secondo Excelsior Unioncamere, quasi un terzo delle imprese nel settore dei servizi finanziari e assicurativi ha investito nelle tecnologie green nel 2023, con una quota di assunzioni per lavori verdi nell’ambito finanziario che è cresciuta del 17% dal 2021 al 2022.
Stiamo parlando comunque di settori che si sono sempre distinti come avanguardia rispetto a queste tematiche e che ci aspettiamo continuino a farlo, anche nella derivazione congiunta bancario-assicurativa.

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