È pienamente operativo Confirete, tra i Confidi più strutturati d’Italia al totale servizio delle PMI industriali, del commercio e dei servizi.
Con la prima riunione del Consiglio di Amministrazione, Confirete entra infatti nella sua totale operatività come strumento a disposizione delle imprese per metterle maggiormente in grado di ripartire dopo la pandemia e le difficoltà conseguenti.
Confirete nasce dalla fusione per incorporazione di Confapifidi in Ascomfidi Nord-Ovest e si propone come uno dei più importanti Confidi italiani, intermediario finanziario vigilato da Banca d’Italia e dotato di una stabile ed organica presenza soprattutto nel Nord Italia.
Confirete segue già oltre 19.000 imprese associate, ed è forte di uno stock di garanzie in essere per circa 190 milioni di euro, un totale di attività finanziarie di oltre 250 milioni di euro, il CET1 (coefficiente di adeguatezza patrimoniale) pari al 25%.
I dipendenti, dislocati in 21 sedi operative, sono 65. La Sede Legale e la Direzione Generale sono a Torino.
Confirete nasce da una operazione, definita tra Torino e Brescia, basata su un elemento comune: entrambi i confidi di origine hanno diversificato negli ultimi anni i propri portafogli di soci/clienti rilasciando garanzie ed erogando servizi a favore di PMI appartenenti a tutti i settori merceologici, con l’obiettivo di rispondere alle mutate esigenze che le PMI si sono trovate ad affrontare in un susseguirsi quasi ventennale di momenti di grandi difficoltà.
Confirete ha quindi l’intento generale di fornire una risposta concreta e immediata agli effetti della crisi determinata da Covid-19, che sta ulteriormente pesando in particolare sul sistema delle micro e piccole imprese, che rappresentano l’ossatura numericamente più rilevante del comparto produttivo italiano.
Confirete, nel solco delle linee strategiche tratteggiate dai rispettivi sistemi associativi di riferimento (Confcommercio e Confapi) concretizza la tendenza al consolidamento numerico nel sistema del credito e della consulenza alle imprese. Il nuovo Confidi, inoltre, dà seguito alle riflessioni dei diversi stakeholder a livello locale e nazionale prima di tutto dell’Autorità di Vigilanza, orientate al completamento di processi di aggregazione per avere soggetti dimensionalmente maggiori, più forti e più articolati.
Quest’unione crea, di fatto, un soggetto multiregionale che per patrimonializzazione, organizzazione e gamma di prodotti offerti, incrementa la capacità di interlocuzione con le Istituzioni Nazionali, Regionali e con l’intero sistema del credito, di origine bancaria ma anche volgendo uno sguardo attento ai nuovi operatori non bancari.
Una strategia che va a tutto vantaggio delle PMI già socie e di quelle che aderiranno in futuro a Confirete.
Confirete affiancherà alla caratteristica e prevalente attività di rilascio di garanzie ed a quella di erogazione di servizi di consulenza finanziaria e gestionale, anche l’operatività di erogazione di finanziamento diretto alle imprese, con particolare attenzione al “microcredito di prossimità”.
Questa attività è resa possibile anche grazie alla partnership istituzionale con Cassa Depositi e Prestiti Spa con l’iniziativa “Plafond Confidi”, nonché mediante l’utilizzo dei Fondi a valere sulla misura anti-usura.
“L’operazione appena conclusa – afferma Paolo Mignone, già presidente di Ascomfidi Nord-Ovest e primo presidente di Confirete – è un’iniziativa in cui crediamo molto e che riteniamo rappresenti il punto di partenza e non quello di arrivo. Confirete coniuga le esperienze, le conoscenze ed il radicamento sui territori di origine dei due Confidi, con la grande attenzione a cogliere i cambiamenti del difficile contesto economico in cui ci troviamo a operare al fine di continuare a rappresentare un punto di riferimento serio ed affidabile per le imprese socie”.