Federcasse e i sindacati di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Ugl Credito hanno raggiunto nei giorni scorsi, a 14 anni di distanza dall’ultima revisione, un’intesa sull’aggiornamento dei profili professionali dei 36mila lavoratori del mondo del credito cooperativo italiano, coerente con i suoi riferimenti identitari e con i rinnovati bisogni di famiglie e imprese.
Sono numerosissime, infatti, le novità subentrate dal 2009 nella classificazione del personale, a seguito di digitalizzazione ed evoluzione del business globale. L’accordo riconosce grande importanza soprattutto ai cosiddetti fattori ESG, ovvero i criteri di sostenibilità ambientale e coesione sociale tra comunità e territori e inquadra nella contrattazione nazionale nuove figure di “esperti” – dalla consulenza sui servizi, al collocamento di prodotti assicurativi – ed “addetti”: alla relazione con i soci, all’efficientamento energetico, alle iniziative di carattere formativo, alla diffusione della cultura della mutualità bancaria, alla gestione degli Npl. Fino alla nomina, nelle filiali con oltre 5 impiegati, di un vice preposto.