da relazione semestrale OAM
Un aumento degli iscritti, concentrato nella categoria degli Agenti e un nuovo incremento dei collaboratori che crescono di 461 unità soprattutto nel settore della mediazione creditizia (+442). Sono i dati che emergono dalla Relazione semestrale dell’Organismo, che evidenzia una lieve riduzione dei mandati complessivi (-0,29%) relativa a molti i prodotti, con alcuni importanti eccezioni come i mutui e il credito personale.
Risulta in crescita il numero degli Operatori Compro oro iscritti nel Registro (+116 unità, al netto di 61 cancellazioni) mentre si riduce, di 2 unità quello dei Cambiavalute. Un quadro di non semplice lettura anche alla luce dell’emergenza dettata dal Covid-19 che non ha invece rallentato l’attività dell’Organismo: il lavoro degli uffici è stato rimodulato non solo privilegiando le attività a distanza ma anche tenendo conto delle nuove emer- genze sociali legati alla pandemia. Così l’Ufficio Vigilanza ha effettuato un attento monitoraggio dei siti che ‘intermediavano’ finanziamenti senza risultare iscritti agli Elenchi, effettuando le dovute segnalazioni alla Polizia Postale e alla Guardia di Finanza. Ed è stata effettuata una campagna di comunicazione per mettere in guardia i consumatori dagli abusivi.
Per la prima volta l’Ufficio Elenchi ha inoltre organizzato con modalità online le Prove d’Esame: in tutto 20 sessioni, con 500 posti messi a disposizione. I candidati che hanno superato la prova sono stati in totale 412.
I NUMERI DEL PRIMO SEMESTRE
Al 30 giugno 2020 gli iscritti agli Elenchi Agenti e Mediatori sono 8.046 (6.189 Agenti, 276 Mediatori, 1.581 Agenti per istituti di pagamento) mentre i collaboratori sono arrivati a quota 16.688. Le variazioni dei mandati sono negative per molti prodotti: spicca un -7% nel prestito e un -6% nella ristrutturazione crediti, ma flette anche la cessione del V (-2%) che continua però a rappresentare il 18% dei mandati. Variazione positiva invece per l’acquisto crediti (+9%), prestiti personali e mutui (rispettivamente +4 e +3%). Complessivamente comunque i mandati si sono ridotti di sole 75 unità, attestandosi a 25.384, con una variazione percen- tuale di appena -0,29%.