Compass mostra, anche nei primi mesi 2021, un andamento commerciale solido ed una redditività che si mantiene elevata, in un contesto di mercato in recupero, ma ancora difficile e lontano dai livelli di attività pre-Covid.
L’erogato dell’ultimo trimestre, pari a 1,6 miliardi, si è quindi riportato all’85% dei livelli pre-Covid.
L’erogato dei 9 mesi (1 luglio 2020-31 marzo 2021) si attesta a 4,6 miliardi, in calo del 17,4% rispetto allo scorso anno (5,6 miliardi), ma in aumento trimestre su trimestre (+11,3%, da 1,5 a 1,6 miliardi).
I minori volumi intermediati (-3% sullo stesso periodo gennaio-marzo 2020) unitamente ad un mix erogato più sbilanciato sui prestiti finalizzati anziché personali incidono sui ricavi solo in parte compensati dal notevole miglioramento dei tassi di default e delle performance di recupero che portano il costo del rischio ben al di sotto di quelli pre-Covid (206bps sui 9 mesi;
174bps nell’ultimo trimestre) senza tuttavia intaccare i livelli di copertura che nel trimestre crescono ulteriormente.
Continua il potenziamento della distribuzione: nel trimestre sono stati aperti 4 nuovi punti vendita (tra filiali e agenzie) che complessivamente salgono di 10 nei 9 mesi a 229, di cui 50 agenzie.
Si conferma il positivo trend del canale Web che ha visto stabilizzarsi poco al di sotto del 25% la quota di intermediato dei prestiti personali del canale diretto (con l’80% delle richieste evase in un giorno).
I nove mesi (1 luglio 2020-31 marzo 2021) mostrano un utile netto di 215,7 milioni, in calo del 13% rispetto allo scorso anno ma con un ROAC che si mantiene su livelli molto elevati (28%).
da relazione trimestrale Mediobanca