15 Marzo 2024

Polizze contro i Rischi Clima e Cyber (ancora) poco Valutate dalle Banche nella Concessione del Credito

Nonostante una percentuale elevata di banche italiani consideri rilevanti i rischi operativi “tradizionali” – come incendio, furto e insolvenza di un debitore dell’impresa – l’attenzione riservata ai rischi “emergenti”, come quello climatico e soprattutto cyber, è meno diffusa.

Lo rileva Banca d’Italia nelle Note di stabilità finanziaria. L’analisi sulla rilevanza dei rischi operativi delle imprese e delle relative coperture assicurative, nel processo di concessione del credito da parte delle banche italiane, utilizza i risultati di una sezione monografica dell’indagine regionale sul credito bancario (Regional Bank Lending Survey) condotta da Via Nazionale nei primi mesi del 2023: in base alle risultanze, molti intermediari creditizi – anche tra quelli che ritengono rilevanti i rischi operativi – non tengono conto, sia nella concessione del prestito che nel pricing, della sottoscrizione di eventuali polizze, soprattutto quelle a tutela dai danni climatici e informatici.

La principale motivazione addotta dalle banche intervistate è la difficoltà a integrare l’informazione sulla presenza di una copertura nei modelli di valutazione del credito: i risultati della survey suggeriscono che l’adeguamento di questi modelli adoperati dagli intermediari – e la disponibilità di prodotti assicurativi idonei a esservi incorporati – consentirebbero agli operatori di sfruttare maggiormente i potenziali benefici delle coperture, in termini sia di contenimento del rischio di credito per le banche che di minori costi di finanziamento per le imprese.

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