Tempo di matrimoni in Italia e, se per più di 7 coppie su 10 l’aiuto economico dai genitori resta la prima opzione per non rinunciare a delle nozze da incorniciare, cresce il numero dei futuri sposi che opta per un prestito personale: da pratica quasi del tutto assente, negli ultimi 2 anni la percentuale che ha chiesto un finanziamento è arrivata al 10%.
La curiosità emerge da una recente ricerca diffusa da Facile.it. Del resto – tra abiti, partecipazioni, fiori, pranzo, viaggio e quant’altro – i costi dell’intera cerimonia sarebbero lievitati da una media di 7.000 euro negli anni 80 agli attuali 13.721, tanto che il 21% di chi non si è sposato ha dichiarato di averci rinunciato proprio a causa del caro prezzi.
Secondo l’analisi, mediamente l’importo richiesto supera di poco i 9.000 euro, con piano di ammortamento pari a 5 anni; l’età media è di ben 41 anni e, a livello territoriale, il peso percentuale di questa tipologia di prestito sul totale è ovviamente maggiore nelle regioni del Sud, dove ci si sposa (e si spende) di più. Altrimenti, tocca sperare solo nella generosità delle buste con i contanti.
Pasqua 2024: 2,7 Mld di Prestiti per le Vacanze (e per Assicurarsi in Viaggio)