Nel 2022 l’economia Pugliese ha continuato a crescere, anche se in misura lievemente più contenuta rispetto alla media nazionale, ma sostanzialmente in linea con quella del Mezzogiorno. Questo è quanto emerge dal report di Banca d’Italia sulle Economie Regionali pubblicato recentemente.
Nel 2022 la crescita dei finanziamenti bancari a famiglie e imprese pugliesi ha rallentato (3,4% a dicembre), per effetto della dinamica registrata nella seconda parte dell’anno che ha risentito, in un contesto di tassi crescenti, del lieve irrigidimento delle condizioni di accesso al credito e del contestuale indebolimento della domanda da parte di imprese e famiglie.
L’andamento nel 2022 ha riflesso in particolare la decelerazione del credito alle imprese; i prestiti bancari alle famiglie hanno invece continuato ad aumentare a ritmi sostenuti.
Nel 2022 le consistenze dei prestiti per l’acquisto di abitazioni sono cresciute infatti a ritmi ancora sostenuti (+5,4 %). L’incremento dei mutui per l’acquisto di abitazioni è stato sostenuto dalla clientela più giovane: le nuove erogazioni sono cresciute marcatamente per la fascia fino a 34 anni, mentre si sono ridotte per le altre classi di età.
Nel 2022 l’espansione della spesa delle famiglie pugliesi si è accompagnata ad un aumento del credito al consumo, il cui tasso di crescita ha raggiunto a dicembre dello scorso anno il 6,1%. La dinamica espansiva è stata trainata soprattutto dalla componente non finalizzata, che ha contribuito per oltre tre quarti alla variazione complessiva: vi hanno concorso sia i finanziamenti che prevedono la cessione del quinto dello stipendio sia i prestiti personali.
Tra i prestiti finalizzati si è indebolita la dinamica di quelli destinati all’acquisto di autoveicoli, che, pur rimanendo la componente prevalente per questa categoria di prestiti, hanno risentito della contrazione nelle vendite di automobili. Sulla base di indicazioni preliminari relative ai dati sui flussi di nuovi prestiti, la crescita del credito al consumo sarebbe proseguita anche nei primi mesi 2023.
Nel 2022 i prestiti bancari erogati al settore produttivo sono cresciuti con intensità inferiore rispetto al 2021 per effetto del rallentamento registrato nella seconda parte dell’anno. In presenza di riserve di liquidità abbondanti, l’andamento ha risentito dell’indebolimento della domanda di credito per finalità di investimento e dell’irrigidimento delle condizioni di finanziamento soprattutto in termini di rialzo dei tassi di interesse.
La decelerazione ha riguardato sia le imprese di medio-grande dimensione sia quelle più piccole: per quest’ultime sul finire dell’anno il tasso di variazione è divenuto lievemente negativo….
guarda qui il Report Completo
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/economie-regionali/2023/2023-0016/2316-puglia.pdf
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