Revolut raggiunge 2 milioni di clienti in Italia e vuole conquistarne altri 500mila entro fine anno, ma l’arrivo di Iban italiano e prestiti personali – stimato entro metà 2024 – è leggermente in ritardo sui tempi.
Per l’Iban la fintech britannica – che con oltre 40 milioni di clienti al mondo sostiene di essere nientemeno che la più grande neobank del mercato – sta lavorando alle integrazioni tecniche ed è previsto nella seconda metà dell’anno; mentre per i prestiti, attualmente in fase di test, il management afferma che saranno comunque lanciati entro l’estate: “Il lancio dei prestiti personali è vicino e segnerà una svolta” nel business, assicura Maurizio Talarico, Head of Branch and Lending di Revolut.
Logico attendersi che gli altri due prodotti di credito annunciati dal management – mutui immobiliari e buy now pay later – slittino dunque a cavallo del 2025.
Dal quando nel 2017 è stata lanciata, l’azienda ha investito decine di milioni di euro sulla sua app – la più scaricata nel nostro Paese nel mese di maggio – diventando la banca digitale più cresciuta nell’ultimo anno, con oltre 160 mln di transazioni (+84% a/a). “Sono serviti 5 anni dal lancio in Italia per raggiungere l’impressionante traguardo di 1 milione di clienti, e ora in poco più di un anno e mezzo abbiamo raddoppiato questa cifra – esulta Ignacio Zunzunegui, Head of Growth Southern Europe -. E’ il risultato di un’eccellente user experience, unita a un’offerta molto conveniente e a prodotti e funzionalità innovativi in grado di elevare lo standard nel settore“.
Teleborsa rivela che Revolut intende anche lanciare, sempre nella seconda parte del 2024, quella che chiama “l’alternativa alle tradizionali soluzioni di risparmio“: prodotti flessibili e competitivi in quanto a costi per dare alla clientela piena libertà in termini di accessibilità, durata e gestione.
Revolut vuole sbarcare nel Mercato del Credito Retail Italiano