Non più solo conti deposito e pagamenti con carta: nel 2023 Revolut, fintech britannica con 25 milioni di clienti in 39 paesi, vuole lanciarsi anche nel mercato dei mutui e del credito al consumo.
E vuole farlo in Italia, dove negli ultimi 3 anni ha fatto incetta di clienti arrivando a contarne oltre un milione. Ne da notizia il Sole 24 Ore che ha intervistato il founder della banca al 100% digitale, Nikolay Storonsky. Un nuovo competitor, dunque, in un business tradizionalmente molto redditizio per il nostro Paese.
Anche per questo Revolut è alla “ricerca di manager locali: ogni paese dovrà avere un capo che sia nazionale” annuncia Storonsky. Al momento, infatti, l’Italia – dove nel 2022 in Italia Revolut ha visto crescere del 120% le operazioni bancarie via app – non ha un country manager ma è guidata da Ignacio Zunzunegui, responsabile dalla Spagna di tutto il Sud Europa.
Non solo. Quest’anno Revolut accelererà anche le operazioni per ottenere, finalmente, la licenza bancaria. Tutti i depositi sono garantiti ma pur rappresentando la più grande fintech del Regno Unito, con un valore stimato intorno a 24 miliardi di sterline, nella madrepatria la sta aspettando da un anno e mezzo, mentre in Europa opera con una licenza dalla Lituania.